Pubblicato il 30 Settembre 2022
I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania sono intervenuti nella giornata di oggi nelle vicinanze di Bronte, per il salvataggio di una capretta caduta all’interno di un “pozzo damuso” vulcanico crollato. Sul posto sono intervenuti il nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania e gli Elisoccorritori del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Catania.
Presenti anche due veterinari, personale della Forestale e volontari di un’associazione animalista. La capretta sarebbe stata destinata a morire se fosse rimasta all’interno della depressione vulcanica, nella quale si trovavano, infatti, resti di animali meno fortunati.
La località, che si trova a 1.700 metri di quota sopra Bronte a Piano dei Grilli, è stata raggiunta percorrendo a piedi un sentiero che partendo da monte Egitto porta al versante Ovest dell’Etna per quasi un chilometro. La capretta, dopo essere stata raggiunta dai soccorritori, è stata immobilizzata e portata in salvo con tecniche di derivazione speleo-alpino-fluviale. Una volta verificato il buono stato di salute, è stata liberata.
Secondo quanto ci ha detto la sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania, il povero animale sembra che si trovasse in quel punto da diverse settimane e che qualcuno gli portasse da mangiare. La chiamata di soccorso è arrivata dalla Forestale e il salvataggio si è reso possibile grazie anche alla presenza dei veterinari che sono stati messi nelle condizioni di potere scendere nel pozzo vulcanico e quindi di intervenire direttamente sulla capretta per prepararla al salvataggio.