Pubblicato il 24 Gennaio 2024
Il personale investigativo appartenente al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani ha comunicato al deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, l’applicazione della misura degli arresti domiciliari.
Nell’ambito della medesima indagine, sono stati notificati il divieto di risiedere a Trapani ed Erice al direttore generale e al direttore amministrativo della “Trapani Servizi” spa, azienda responsabile della gestione della raccolta dei rifiuti nella città. Inoltre, è stato imposto il divieto temporaneo di svolgere attività imprenditoriale per un periodo di un anno all’energy manager della Sicilia di una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica.
Sono indagati di turbativa d’asta e corruzione.
Al centro dell’inchiesta, orchestrata dalla Procura di Trapani, si trova l’attività illegale di dirigenti e collaboratori della società municipalizzata “Trapani Servizi spa”. Si sospetta che abbiano manipolato i concorsi del 2020 e 2021 per la selezione e nomina del direttore generale della società, nonché per le nomine di un collaboratore esterno e del direttore tecnico. I due dirigenti sotto inchiesta, soggetti al divieto di risiedere, sono Carlo Maria Baldassare Guarnotta e Giuseppe Ullo.
Al deputato regionale, ex assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, si contesta invece di aver pilotato, quando era in carica in Giunta, la gara di “project financing” per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informando preventivamente l’imprenditore messinese Valerio Christian, energy manager per la Sicilia di una società nel settore della pubblica illuminazione, delle tempistiche di pubblicazione, dei contenuti e dell’importo di base del bando, consentendo così alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta migliore rispetto a quelle dei concorrenti. Safina, inoltre, avrebbe promesso l’affidamento alla impresa, al di fuori di ogni procedura concorsuale, dei lavori di rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi “Campo Aula” e “Campo Coni”.
In una nota inviata dagli arresti domiciliari il deputato regionale del Pd dice di essere “sereno, con la coscienza tranquilla e fiducioso nell’operato della magistratura”.
Fonte: Ansa