Pubblicato il 23 Aprile 2021
Come già preannunciato, da domani fino al 5 maggio, Gela entrerà in zona rossa.
Ecco cosa si potrà fare e cosa no, chi potrà aprire e chi no, secondo le disposizioni nazionali e regionali e l’ordinanza contingibile e urgente n. 46 del 22 aprile 2021 del Presidente Nello Musumeci, contenente ulteriori misure per l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Scuole: dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico in corso continuano le lezioni in presenza nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, e per il 50% della popolazione studentesca delle superiori. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere lezioni in presenza per i soggetti con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Spostamenti: muniti di autocertificazione, si può entrare ed uscire dai territori in zona arancione o rossa solo ed esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità o per motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro al proprio indirizzo di residenza o domicilio. Sono permessi gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza. Il transito sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere altri territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Per spostarsi tra regioni serve il certificato verde, ossia il pass della durata di sei mesi che le autorità possono rilasciare solo ai vaccinati, ai guariti e a chi presenta l’esito negativo di un tampone effettuato non più tardi di 48 ore prima.
Mercati: vietati sia quello del martedì che quello di via Madonna della Salute, ad eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Ristorazione: per bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie e pasticcerie resta consentita la consegna a domicilio h24, nel rispetto delle norme igienico – sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. L’asporto è permesso fino alle ore 22.00 (fino alle ore 18.00 per le attività identificate dal codice ATECO 56.3)
Attività sportive: sospese, anche quelle che si svolgono in centri sportivi all’aperto. E’ consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione e con obbligo di utilizzo di DPO.
Servizi alla persona: chiusi centri estetici e saloni di parrucchieri. Aperte lavanderie e attività di pulitura tessili, lavanderie industriali, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse.
Attività commerciali: sospese quelle al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di beni di prima necessità e di generi alimentari, di prodotti surgelati, di vestiti e calzature per bambini e neonati, di articoli medicali e ortopedici, di elettronica, elettrodomestici e informatica, di carburante e combustibile, di articoli igienico-sanitari, di ferramenta e vernici, attrezzature per l’agricoltura e il giardinaggio, articoli per l’illuminazione, cartolerie e forniture per uffici, fiori e piante, ottica e fotografia, articoli per animali.
Restano aperti pure supermercati, cimiteri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.