Genitori non sono d’accordo con la promozione del figlio e si rivolgono al Tar: “Dovete bocciarlo!”

Sta per iniziare un nuovo anno scolastico, anche se non si sono ancora placate le polemiche dell’ultimo caratterizzato da una serie di promozioni “facili”.

Ha destato molto scalpore il caso dei due ragazzi promossi con 9 in condotta a Rovigo dopo aver sparato pallini di gomma contro la loro professoressa.

Un altro caso diventato mediatico è la studentessa bocciata con 5 insufficienze, poi “ripescata” dopo il ricorso al Tar e quindi ammessa all’esame di Stato in extremis a luglio.

Da Trento invece giunge una storia diametralmente opposta dove i genitori si sono opposti alla decisione della scuola non per chiedere la promozione del figlio, ma addirittura la bocciatura.

Il ricorso al Tar dei genitori: “Bocciate nostro figlio”

Due genitori si sono rivolti al Tar di Trento per chiedere l’annullamento della promozione del figlio in una scuola elementare. La vicenda sicuramente bizzarra e controtendenza rispetto ai ricorsi presentati da altri genitori, ma per motivazioni opposte, è stata raccontata da L’Adige.

I genitori hanno spiegato che hanno presentato ricorso per il bene del figlio che, a causa di alcuni problemi di salute, non ha potuto seguire con regolarità le lezioni per periodi anche prolungati. Secondo loro quindi non ha potuto apprendere le giuste nozioni per accedere all’anno successivo, col rischio di presentarsi non preparato adeguatamente al nuovo anno scolastico.

La decisione della scuola

La scuola ha comunque giudicato positivamente il percorso del bambino che, nonostante le tante difficoltà e le varie assenze, è riuscito comunque a stare al passo con i compagni guadagnandosi la promozione.

Decisione che però non è stata gradita dai genitori, che hanno quindi chiesto al dirigente scolastico di bocciare il figlio, richiesta che però è stata rifiutata.

I due genitori però non si sono arresi e si sono rivolti al Tar di Trento che, dopo aver accolto in via cautelare la richiesta dei genitori, ha comunicato che darà una risposta definitiva al loro ricorso alla fine di settembre.