Pubblicato il 23 Febbraio 2024
La convivenza tra marito e moglie può essere difficile, soprattutto se quella convivenza è forzata e l’uomo non può neanche uscire per prendere una boccata d’aria e schiarirsi i pensieri. Ed è esattamente quello che è successo ad un 40enne a Genova che, presentatosi al commissariato di Cornigliano, ha chiesto di essere arrestato.
L’arresto
Il 40enne era agli arresti domiciliari e quindi, non potendo uscire di casa, era costretto a vivere praticamente 24 ore su 24 a stretto contatto con la moglie. La convivenza però non è stato affatto pacifica poiché, a suo dire, la donna si lamentava del fatto che lui non aiutasse nelle faccende domestiche.
Dopo l’ennesimo litigio l’uomo non ha retto più e si è recato al commissariato di Cornigliano chiedendo esplicitamente di essere arrestato. Gli agenti, piuttosto sorpresi, hanno chiesto il motivo del suo gesto e lui ha detto che non sopportava più la moglie, preferendo il carcere.
Il 40enne, che aveva portato con lui tutta la documentazione, ha spiegato che era evaso dagli arresti domiciliari e gli agenti, dopo aver effettivamente constatato che a suo carico c’era un’ordinanza di detenzione domiciliare, con il solo permesso di recarsi in tribunale di sorveglianza, non hanno potuto fare altro che arrestarlo.
La moglie, contattata poco dopo dagli agenti, ha detto che non era più intenzionata ad accogliere il marito sotto lo stesso tetto per fargli scontare i domiciliari date le difficoltà della convivenza. E così il 40enne, con sua grande soddisfazione, ha potuto assaporare la “libertà” del carcere lontano dalla compagna.