Pubblicato il 27 Gennaio 2022
Maria Grazia Albertoni, 61 anni, e Vincenzo Lanzafame, 72, si sono sposati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova. Insieme da 32 anni, avevano fissato il giorno delle nozze prima del ricovero di lui, ma a una settimana dalla data fatidica, Vincenzo, malato di tumore, ha avuto un malore ed è finito all’ospedale.
Maria Grazia Albertoni, 61 anni, e Vincenzo Lanzafame, 72, si sono sposati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova. Insieme da 32 anni, avevano fissato il giorno delle nozze prima del ricovero di lui, ma a una settimana dalla data fatidica, Vincenzo, malato di tumore, ha avuto un malore ed è finito all’ospedale. “Abbiamo vissuto insieme 32 anni, sposarci non era una priorità: c’è tempo, ci dicevamo – ha detto la donna a Il Secolo XIX -. E proprio adesso che avevamo fissato la data e comprato le fedi, sembrava che sarebbe rimasto un sogno irrealizzabile. Invece…”. Invece si sono sposati: Vincenzo, intubato, ma lucido, ha fatto cenno di sì col capo.
“Lui un giorno mi ha detto: è venuto il momento che ci sposiamo. Abbiamo comprato le fedi e fatto le pubblicazioni, la data fissata era il 27 gennaio”, ha spiegato Maria Grazia. Poi, il malore improvviso. “Per me era tutto finito ma la sorella di Vincenzo, Nuccia, mi ha preso da parte: tutti e due volevate che questo giorno arrivasse, dovete andare avanti. E ho trovato tanta comprensione e disponibilità nei medici e nel personale tutto del San Martino”, ha aggiunto la neo sposa.
“Il paziente è arrivato nel nostro reparto intubato e privo di conoscenza dopo un intervento chirurgico che si era reso necessario d’urgenza – ha sottolineato il primario Pelosi – non è stato possibile risvegliarlo subito dalla sedazione, ma col passare delle ore ha ripreso coscienza. Così abbiamo potuto convocare il medico legale che ha certificato che era perfettamente capace di intendere e di volere, anche se essendo intubato non poteva parlare”.
I testimoni sono stati scelti tra il personale (il direttore dell’Unità operativa Anestesiologica e Terapia intensiva del Policlinico Paolo Pelosi, l’anestesista rianimatrice Maria Rita De Rito e il dirigente medico Stefano Nogas) e, grazie a un permesso speciale, si è aggiunta anche la sorella di Vincenzo, Gemma. “Sulla porta, a seguire il rito, c’era il personale medico e infermieristico del reparto di rianimazione, tutti commossi – ha raccontato De Rito -, alla fine è scoppiato anche un applauso”.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha affidato a Facebook un messaggio per la coppia, raccontando la storia – riportata da Il Secolo XIX – e scrivendo: “Auguri a questi neo sposi e grazie agli uomini e alle donne della nostra sanità, capaci con professionalità e umanità non solo di salvare vite ma di cambiarle. E un abbraccio da tutti i liguri a Maria Grazia e in particolare a suo marito (oggi possiamo chiamarlo finalmente così) Vincenzo”.