La tradizionale “festa dell’estate” della Spd quest’anno è finita malissimo. Cinque donne che si trovavano alla festa sarebbero state intossicate con la “droga dello stupro”. Il caso ha fatto scalpore non solo perché alla festa era presente il cancelliere Olaf Scholz e alcuni ministri socialdemocratici ma, perché era una festa a inviti, che a causa del Covid era stata ristretta quest’anno soltanto a un migliaio di persone, quasi tutti politici, parlamentari o collaboratori locali della Spd.
La prima a denunciare è stata una ventunenne che pur non avendo bevuto alcol è stata ricoverata giovedì scorso per nausea, vuoti di memoria e vertigini, tipici sintomi associati all’uso di benzodiazepine o sostanze usate per la cosiddetta “droga dello stupro”. Il partito ha esortato eventuali altre vittime ad andare subito dalla polizia a denunciare e ha promesso un’indagine approfondita sul caso.
La parlamentare della Spd, Ariane Fäscher, era presente alla festa e al Märkischen Oderzeitung ha dichiarato di non aver visto nulla di strano ma, ha fermamente espresso l’augurio che l’episodio “venga chiarito senza ombre”. Una evento di questo tipo “avviene in una cornice piuttosto protetta ed è spaventoso se non ci può più sentire sicuri”, ha affermato Ariane Fäscher. Alla festa oltre a deputati e politici della Spd erano, chiaramente, presenti, anche molti agenti della polizia.
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