Pubblicato il 14 Ottobre 2022
Elisabeth R., dietro il volto innocuo di una 75enne insegnante di religione in pensione, era in realtà una pericolosa terrorista che stava progettando azioni criminali, come addirittura rapire il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach.
L’arresto di Elizabeth R., la nonna-terrorista
La Bild ha ribattezzato la donna “nonna-terrorista” e ha immortalato il suo arresto mentre scendeva dall’elicottero della polizia a Karlsruhe con un sacchetto di patate bio tra le mani, dove possedeva i suoi averi, la faccia stralunata, completamente vestita di nero e i capelli scompigliati dal vento.
Nessuno avrebbe mai immaginato che quella vecchietta, all’apparenza così innocua, era una pericolosa terrorista che da anni militava come “Reichsbuerger“, che ai tempi del Reich erano considerati i cittadini di sangue tedesco. I cosiddetti Reichsbuerger, esistenti ancora oggi, riconoscono esclusivamente la costituzione del 1871 del Reich guglielmino e si rifiutano quindi di riconoscere l’attuale Repubblica federale, tant’è che si fabbricano documenti e targhe da sole. Proprio per questo motivo alla donna è stata anche annullata la pensione.
Le operazioni di attivismo estremo condotte dalla nonna-terrorista
Recentemente l’attività terroristica della donna si era ulteriormente intensificata, tant’è che era a capo di un’organizzazione che stava pianificando nei minimi dettagli il rapimento del ministro della Salute, con tanto di massacro della sua scorta, più altre operazioni di sabotaggio finalizzate a colpire le infrastrutture energetiche e causare blackout in tutta la Germania.
Ad aprile scorso c’erano stati degli arresti, così la cella terroristica aveva perso dei vertici importanti. Proprio in questo frangente la donna era diventata la leader del gruppo, avviando la ricerca di armi ed esplosivi e facendo proselitismo per ingaggiare altri potenziali terroristi.
La Procura generale ha scoperto i suoi piani criminali e così l’ha arrestata in Sassonia, per poi trasferirla al carcere di Karlsruhe.