Pubblicato il 3 Luglio 2024
Ancora nessuna notizia di Giacomo Bozzoli, condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario l’8 ottobre del 2015, il cui corpo fu poi gettato nel forno dell’azienda di famiglia a Marcheno, in provincia di Brescia. Dopo la sentenza della Cassazione i carabinieri si sono recati a casa di Bozzoli, ma lì non hanno trovato nessuno.
Dov’è Giacomo Bozzoli?
Da quanto emerso finora risulterebbero irreperibili anche sua moglie e suo figlio di 9 anni, quindi gli inquirenti ipotizzano che l’uomo sia fuggito con la sua famiglia. Dove? Si pensa in qualche paese vicino all’Italia anche perché, come ha rivelato il Corriere della Sera, il suo passaporto è scaduto e non è stato rinnovato e il suo ultimo accesso a Whatsapp risalirebbe alle 3:30 del mattino tra il 23 e il 24 giugno. Anche i suoi vicini avrebbero detto di non vederlo da ormai una settimana. La fuga di Bozzoli non dovrebbe durare molto, secondo gli inquirenti, anche perché è stato dichiarato latitante e tutti i paesi europei sono stati allertati.
La condanna
I tre gradi di giudizio hanno ritenuto colpevole Bozzoli dell’assassinio dello zio, un delitto che sarebbe nato per beghe legate all’azienda di famiglia. Secondo Bozzoli lo zio lucrava sull’impresa familiare e gli impediva di dare vita ai suoi progetti imprenditoriali. Da qui, secondo l’accusa, la decisione di ucciderlo.
L’imputato si è sempre dichiarato innocente, assicurando che in ogni caso non sarebbe scappato davanti alla giustizia. Forse anche per questo motivo non c’è mai stato un imminente pericolo di fuga, che invece si è concretizzata subito dopo la condanna definitiva del terzo grado di giudizio.