Giallo nel Salento. 80enne trovato morto in casa con segni di percosse, nuovi risvolti nelle indagini

Emergono nuovi dettagli circa il giallo nel Salento che si è consumato nella serata di ieri. A Castrignano dei Greci, infatti, un anziano di 80 anni, Fernando Monte, è stato trovato senza vita nella sua abitazione con segni di percosse lungo il corpo. La tragica scoperta è stata fatta dalla figlia dell’uomo, che ha trovato il padre, già da tempo costretto su una sedia a rotelle, riverso per terra e il badante, un 36enne moldavo, in stato confusionale e svestito sulla porta d’ingresso. Quest’ultimo lavorava per la famiglia da circa due anni e sembrava avere un buon rapporto con l’anziano. Dopo l’allarme, sono intervenuti i carabinieri di Maglie e i sanitari del 118, che hanno trasportato il badante presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove sono rimasti anche i carabinieri per sorvegliare l’uomo.

Giallo nel Salento, fermato il badante

Il pubblico ministero Luigi Mastroniani ha disposto il fermo del 36enne moldavo al termine della prima fase delle indagini. Secondo una prima ricostruzione del giallo nel Salento, durante il pranzo domenicale sarebbe scoppiata una lite per futili motivi. L’anziano avrebbe rimproverato il badante per essere distratto dal suo smartphone, intimandogli di metterlo da parte. Al termine dell’alterco, quindi, sempre secondo questa prima ricostruzione, il badante avrebbe colpito ripetutamente l’anziano alla testa con lo smartphone, provocandone la morte. Gli investigatori hanno trovato in casa capi di abbigliamento e uno smartphone intrisi di sangue, riconducibili all’uomo di nazionalità moldava.