Pubblicato il 23 Ottobre 2024
La Commissione giudicatrice per l’assegnazione del Premio Giacomo Matteotti – presieduta dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Pres. Carlo Deodato, e composta dalla dott.ssa Silvia Calandrelli, dal prof. Stefano Caretti, dalla dott.ssa Emanuela Giordano Meschini, dal prof. Francesco Maria Chelli, dal prof. Alberto Aghemo e dal prof. Bruno Tobia – ha conferito il premio alle seguenti opere:
- Sezione “Saggistica”, premio ex aequo a:
- Massimo L. Salvadori – “L’ANTIFASCISTA. Giacomo Matteotti, l’uomo del coraggio, cent’anni dopo (1924-2024). Con una scelta di scritti di Matteotti e una cronaca di Andrea Caffi sui dieci giorni dell’assassinio” – edizioni Donzelli Editore, Roma 2023
- Monica Fioravanzo – “Lina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi” collana della Fondazione di studi storici Filippo Turati, diretta da Maurizio Degl’Innocenti e Luigi Tomassini, Franco Angeli, Milano 2023
- Antonio Tedesco – “VITTORIA NENNI. N. 31635 di Auschwitz”, con Prefazione di Benedetto Attili, collana di Studi storici e politici della Fondazione Pietro Nenni, Arcadia Edizioni, Roma 2023
- Sezione “Opere letterarie e teatrali”, premio ex aequo a:
- Nicolò Bruno – “SONNO SENZA SOGNI”
- Giancarlo Loffarelli – “diecigiugnoventiquattro”
La cerimonia di premiazione si terrà il giorno 25 ottobre 2024 alle ore 11:00 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi.
Un Riconoscimento Meritato per il Professor Giancarlo Loffarelli
Il sindaco di Sezze, Ludano Lucidi, ha commentato: “Un nuovo, meritatissimo, riconoscimento per Giancarlo Loffarelli, direttore artistico della compagnia teatrale ‘Le Colonne’ che, con il suo dramma ‘diecigiugnoventiquattro‘, ha vinto il Premio nazionale ‘Giacomo Matteotti’. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 25 ottobre a Palazzo Chigi. Al prof. Loffarelli giungano i complimenti dell’amministrazione comunale per l’eccellente ricostruzione di quel periodo tragico culminato con l’assassinio del Deputato socialista.”
Giancarlo Loffarelli è stato premiato per la sua opera “diecigiugnoventiquattro”, un dramma che offre un’eccellente ricostruzione storica degli eventi culminati con l’assassinio di Giacomo Matteotti, figura simbolo della lotta contro il fascismo. Questo importante riconoscimento rappresenta un ulteriore traguardo nella sua carriera di scrittore e direttore artistico, nonché un tributo all’importanza della memoria storica e della drammaturgia come strumenti per mantenere viva la coscienza collettiva.