Ginnasta ceca precipita da una montagna mentre scatta un selfie estremo

Sono tante purtroppo le vittime di selfie estremi, come l’influencer russa Inessa Polenko morta tragicamente dopo essere precipitata da una piattaforma proibita, il cui accesso era stato interdetto ai visitatori, mentre si stava scattando una foto. Lo stesso tragico destino è toccato a Natalie Stichova, ginnasta ceca 23enne precipitata in un dirupo mentre si stava scattando un selfie durante una visita al pittoresco castello di Neuschwanstein che avrebbe ispirato “La Bella Addormentata” di Walt Disney.

La tragica morte alla ricerca del selfie estremo

Natalie Stichova è un’atleta molto nota nel suo paese e da poco era diventata allenatrice di giovani promesse. L’incidente risale al 15 agosto ma, come riporta il Daily Mail, la sua morte è sopraggiunta dopo 6 giorni.

Le dinamiche del tragico incidente sono state rivelate ai media cechi da un’amica della giovane, la quale ha spiegato che stava cercando di scattarsi una foto di fronte al castello molto vicina al bordo della montagna. La ragazza, che si trovava insieme al fidanzato e un’altra amica, è precipitata tragicamente giù, forse per essersi sporta troppo o per un piede messo in fallo.

Nonostante le gravi ferite la 23enne è sopravvissuta ed è stata trasportata in elicottero in ospedale. Il 21 agosto però la famiglia ha deciso di staccare i macchinari, poiché le erano stati diagnostica danni cerebrali irreversibili. Natalie era solita pubblicare selfie durante i suoi viaggi, mentre le foto in aperta natura documentano la sua passione per la montagna.

Lo strazio di amici e parenti

La notizia della morte della ragazza ha sconvolto il centro dove si allenava e istruiva le altre atlete, che ha voluto tributarle un ultimo messaggio su Facebook, ricordando i sorrisi della giovane e invitando le persone a partecipare al dolore della famiglia accendendo un candela in palestra.

Straziante anche il comento della madre che ha scritto un commovente post su Instagram: “Sono orgogliosa che tu fossi mia figlia, la ragazza dei miei sogni”. L’ha poi elogiata anche come sorella: “Eri una sorella fantastica e i tuoi fratelli non smetteranno mai di pensare a te perché anche tu hai sempre pensato a loro”.