Pubblicato il 14 Aprile 2021
“La decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri”. La conferma è venuta dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante l’incontro al Mise con i rappresentanti di Fipe-Confcommercio, ricevuti dopo l’assemblea straordinaria organizzata in piazza San Silvestro a Roma. Il ministro ha tuttavia precisato che non è possibile indicare con certezza una data per le riaperture, pur sottolineando che gli indicatori stanno migliorando e che “presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture”. Intanto c’è da registrare con ottimismo la reazione del ministro della Salute, Roberto Speranza, all’ipotesi contenuta nelle linee guida che le Regioni stanno preparando di riaprire bar, ristoranti e pizzerie non solo a pranzo, ma anche di sera con tavoli all’aperto, ma solo nelle regioni con rischio contagio basso e con una campagna vaccinale a buon punto. “Personalmente mi convince molto – ha detto Speranza – poi dovremo confrontarci con i nostri scienziati e i tecnici in sede di governo, ma i tutti i dati che ho visto indicano che all’aperto c’è sicuramente una minore diffusione del contagio“. Le linee guida delle Regioni riguardano tutti i settori, compresi le attività turistiche e ricettive, le piscine, le fiere, i mercatini e le discoteche. Ma le priorità riguardano tre ambiti: la ristorazione, le attività culturali e le palestre. I protocolli ricalcano quelli già approvati: prenotazione obbligatoria, distanza di almeno un metro tra i tavoli e mascherina ogni volta che ci si alza. Anche per i bar, la richiesta è quella di poter riaprire quelli che hanno la possibilità di mettere i tavolini all’esterno. Quanto a cinema, teatri, musei e spettacoli all’aperto si prevedono biglietti nominativi e prenotazione obbligatoria, percorsi separati di entrata e uscita, misurazione della temperatura e, soprattutto, raddoppio della capienza: da 200 a 400 al chiuso e da 400 a mille all’aperto, grandi eventi a parte.