Pubblicato il 12 Ottobre 2024
Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, è ritornato sul termine sacrifici pronunciato in occasione di un collegamento con la festa del quotidiano Il Foglio, cercando di spiegare meglio il concetto che voleva esprimere. Per farlo ha fatto l’esempio di una persona sovrappeso che, a beneficio della sua salute, deve fare dei benefici per perdere peso e stare meglio. I Ministeri, così come gli enti pubblici, sono chiamati a fare quegli stessi tipi di sacrifici.
I sacrifici dei Ministeri
Giorgetti ha evidenziato come quelle realtà che vivono di contributo pubblico spendono i soldi di cittadini o di imprese che pagano le tasse. Ha quindi invitato i colleghi dei Ministeri, e non solo, a fare dei sacrifici e rinunciare a qualche programma, inutile o vecchio, che ormai non porta più alcun vantaggio alla comunità. Ha poi aggiunto che si aspetta proposte dai colleghi per tagliare spese inutili, altrimenti “farò la parte del cattivo e provvederò io”.
Il ministro ha parlato anche delle proposte che porterà in Parlamento a sostegno delle famiglie. L’obiettivo è tutelare soprattutto le famiglie che hanno figli giovani o in età scolare che devono sostenere maggiori spese.
Ha poi garantito che nella prossima manovra, come già anticipato da Giorgia Meloni, ci saranno meno tasse. “Il taglio del cuneo che tutti giudicavano impossibile o provvisorio diventerà strutturale” – ha detto Giorgetti, aggiungendo che molte sue parole sono state male interpretate.