In Albania è ormai quasi tutto pronto per aprire i centri di Gjader e Schnengjin che dovranno accogliere i migranti arrivati illegalmente in Italia destinati ad essere rimpatriati. I primi 400 migranti dovrebbero essere trasferiti nel centro di accoglienza di Gjader ma, come ha precisato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, molto dipenderà da quello che succederà nel Mediterraneo e in particolare dall’attività dei trafficanti.
Sulla questione si è scatenata una polemica tra l’ong tedesca Sea Watch e Giorgia Meloni. La ong su X ha accusato la premier italiana di aver speso centinaia di milioni di euro di contribuenti per deportare e incarcerare qualche migliaia di migranti in Albania. “Forse le tasse degli italiani possono essere spese meglio, per accogliere e includere, anziché respingere” – ha concluso il tweet.
Non si è fatta attendere la replica di Giorgia Meloni, la quale ha risposto che il governo ha accolto il mandato ricevuto dai cittadini e che si impegna a difendere i confini italiani e fermare la tratta degli esseri umani tramite azioni concrete e accordi internazionali.
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Questo botta e risposta tra la ong e Giorgia Meloni ha infiammato anche gli animi delle opposizioni, che hanno aspramente criticato le azioni della premier. Elly Schlein senza giri di parole ha accusato la Meloni di aver sprecato i soldi pubblici dei contribuenti per un progetto destinato ad essere un flop ancora prima di partire. “Con 800 milioni complessivi che avremmo potuto mettere nella sanità” – ha detto la segretaria del Pd, aggiungendo di essere contro quella che lei definisce una violazione dei diritti fondamentali di chi chiede asilo.
Critico anche Carlo Calenda che, pur dicendosi molto rigido sull’ingresso illegale dei migranti, non ha affatto gradito l’iniziativa della Meloni. “500 migranti sui 120.000 che arrivano non li teniamo in Italia, però ci costano 30.000 euro a testa” – ha detto Calenda per poi commentare con sarcasmo: “Allocazione delle risorse direi brillante, però io sono un comune mortale: a palazzo Chigi c’è Wonder Woman, Piantedosi non so come collocarlo ma è un altro dei Marvel”.
Bordate sono arrivate anche da Alleanza Verdi-Sinistra, che hanno chiesto trasparenza dopo l’inchiesta di Domani che ha acceso i riflettori sui presunti appalti per la realizzazione dei centri. Angelo Bonelli, di Europa Verde, ha chiesto al governo di rendere note le aziende albanesi, e non, coinvolte nella realizzazione dei centri per immigrati, gli operai che vi hanno lavorato, i contratti di assunzione e chi ha controllato e verificato le procedure di assunzione.
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