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Giorgia Meloni nel mirino, insulti e manichini bruciati. Mattarella si schiera con lei: “Basta violenza”

Pubblicato il 23 Febbraio 2024

Sono giorni particolarmente intensi per la Meloni, che ha subito attacchi da vari fronti da esponenti della politica e da manifestanti di sinistra. Pochi giorni fa De Luca apostrofò malamente il Presidente del Consiglio e lo insultò durante una protesta a Roma contro la riforma sull’autonomia differenziata, mentre ieri a Verbano hanno bruciato un manichino raffigurante la premier durante la commemorazione per la morte di Valerio Verbano, militante della sinistra extraparlamentare ucciso nel 1980.

Attacchi violenti e offensivi che hanno fatto scomodare Mattarella, presidente della Repubblica, che ha richiamato tutti alle loro responsabilità con queste parole durante un incontro al Quirinale con un gruppo di studenti: “Si assiste a un’intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effige bruciate o vilipese, più volte della stessa presidente del Consiglio, alla quale va espressa piena solidarietà”.

Le parole di Mattarella: “Politica mortificata”

Mattarella ha osservato che “il confronto politico, la contrapposizione delle idee e delle proposte, la competizione, anche elettorale ne risultano mortificate e distorte”. Nelle scorse ore la stessa Meloni ha sottolineato il silenzio della Schlein, alla quale Conte ha teso la mano per un’eventuale alleanza in vista delle elezioni regionali in Sardegna, in relazione alle manifestazioni violente contro di lei degli ultimi giorni.

Mattarella ha poi proseguito: “Ne viene travolta la dignità della politica che scompare, soppiantata da manifestazioni che ne rappresentano la negazione. Mi auguro che la politica riaffermi sempre e al più presto la sua autenticità, nelle sue forme migliori”.