In agosto, Giorgia Soleri ha avuto un intervento per endometriosi e adenomiosi. Queste le sue parole: “Mi terrorizza farlo, ma voglio che sia testimonianza”. Si tratta di due malattie che le sono state diagnosticate un anno fa, che nella vita dell’influencer, come di molte altre donne, non sono destinate a passare inosservate. In un post Instagram Giorgia ha ricordato che tutto è incominciato quando era giovanissima: non sono mancate le diagnosi errate. Damiano David, il frontman dei Maneskin, è il suo compagno da cinque anni: sempre su Instagram, le ha dedicato due foto e un pensiero.
Giorgia Soleri affida a Instagram le sue riflessioni: “Da qualche parte ho letto che se ascolti davvero una persona, l’endometriosi non è mai stata realmente così silenziosa. E silenziosa, nel mio caso, non è stata mai. Urlava come avrei voluto urlare io, dopo le decine e decine di visite fatte snocciolando i miei sintomi uno dopo l’altro per sentirmi dire, in continuazione, che ero in perfetta salute. Come avrei voluto urlare quando il dolore era così forte da farmi rimettere e svenire, quando a 14 anni ho avuto il menarca e mentre tutti erano entusiasti io scoprivo troppo presto un corpo che ti si rivolta contro.
Come avrei voluto urlare durante i miei troppo presenti ingressi al pronto soccorso, come le infinite volte in cui mi sono sentita dire che ero esagerata, drammatica, ipocondriaca, con la soglia del dolore bassa. Invece a stare in silenzio sono stata io, per 11 lunghi anni, accompagnata da un senso di inadeguatezza che mi nauseava quasi quanto quel dolore che a un certo punto ha iniziato ad attanagliarmi la pelvi come una dolorosa cintura di spine, anche quando non avevo le mestruazioni, anche durante la minzione, la defecazione, i rapporti sessuali”.
E ancora: “Per questo ho promesso a me stessa, e a quella ragazzina confusa, che non sarei mai più stata in silenzio e anzi, che ne avrei parlato sempre, anche a costo di risultare ripetitiva, noiosa, pedante. Per provare a dare un senso al dolore che spesso un senso non ce l’ha, e per provare a evitare ad altre persone questo incubo“.
Alla fine, è arrivata la diagnosi: “Il 21 Marzo, ricevevo la mia diagnosi di endometriosi e adenomiosi, 5 mesi dopo, il 20 Agosto, finivo sotto i ferri, sperando di poter finalmente iniziare una vita lontana dal dolore. Sono stata fortunata (non sempre è così), l’intervento ha ampiamente diminuito la sintomatologia dolorosa legata all’endometriosi.
Ma ad oggi una cura definitiva ancora non c’è, gli anni di ritardo diagnostico continuano ad essere 7-10 pur colpendo (si stima, al ribasso) 1 persona assegnata femmina alla nascita su 10. Per questo è così importante questa giornata. non possiamo cambiate il passato, ma forse possiamo provare a costruire un futuro diverso per chi, ancora oggi, si danna in un dolore senza nome e senza legittimazione“.
I commenti sono stati migliaia. E’ intervenuto Damiano: “Che viaggio”, ha scritto. Ha pubblicato due foto che ritraggono la coppia al mare. Così il frontman dei Maneskin: “Ma con te tutto è più divertente“. La vita continua.
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