Pubblicato il 9 Settembre 2021
Un vero incubo per un imprenditore di Giugliano, stretto nella morsa usuraia per oltre 20 anni. Dopo la sua denuncia i Carabinieri del Nucleo Operativo di Giugliano in Campania e della Stazione di Varcaturo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli, nei confronti di Lama Salvatore, Piccolo Salvatore e Lama Gianni Maria, rispettivamente di 61, 48 e 27 anni, tutti residenti a Giugliano in Campania.
I tre sono accusati di tentata estorsione aggravata dalle modalità e dalle finalità mafiose nei confronti di un imprenditore della zona, impegnato nel settore pubblicitario.
Secondo le indagini, i 3 uomini si sarebbero resi protagonisti di continui e reiterati episodi estorsivi in seguito ad un prestito di denaro, con tassi usurai, concesso alla vittima oltre 20 anni fa.
L’imprenditore nell’estate del 2000, trovandosi in difficoltà economiche, si rivolse a Lama per ottenere un prestito di 50 milioni, al quale restituì 80 milioni in pochi mesi.
A partire dal 2017 l’imprenditore ha iniziato a ricevere delle intimidazioni affinché consegnasse a Lama la somma di denaro corrispondente a 100 milioni di lire, da riportare in euro, benché il prestito fosse già stato onorato.
L’imprenditore si è rifiutato di pagare e così i 3 indagati hanno iniziato a minacciarlo, evocando l’imminente scarcerazione di esponenti di rilievo del clan Mallardo. Le continue richieste di denaro sono state affiancate da lugubri minacce di morte.
L’incubo per l’imprenditore si è concluso dopo oltre 20 anni con l’arresto dei 3 usurai.