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Giuseppe Cruciani “oscura” lo scudetto del Napoli: “Ma che festeggiano? Il popolo non ha vinto nulla!”

Pubblicato il 5 Maggio 2023

Ieri sera, dopo il pareggio di Napoli a Udine, la formazione di Spalletti ha vinto matematicamente lo scudetto ed è esplosa la festa in città, dove purtroppo ci sono stati dei feriti e anche un morto, quest’ultimo legato probabilmente ad un regolamento dei conti nell’ambito malavitoso.

Una festa contagiosa che è durata fino all’alba alla quale si sono uniti anche vip e personaggi famosi che hanno parlato a lungo del trionfo partenopeo. Tra i volti noti della tv però, mentre si sprecavano gli elogi per Napoli e per il Napoli, ce n’è stato uno che è andato controcorrente: Giuseppe Cruciani. Tra il giornalista e il popolo partenopeo non c’è mai stata grande simpatia, anzi, più volte il conduttore de La Zanzara si è divertito a punzecchiare i napoletani e non sono rari i casi in cui ha litigato sui social, o durante la sua trasmissione radiofonica, con personaggi partenopei, alcuni dei quali legati anche al mondo dello spettacolo.

Giuseppe Cruciani e lo scudetto a Napoli: “La retorica del Sud che batte il Nord? Ridicola”

Durante il programma Dritto e Rovescio, su Rete 4, Giuseppe Cruciani ha dichiarato: “La loro retorica è insopportabile. Le società vincono come da altre parti perché hanno dei progetti sportivi. La retorica del sud che è come una rivincita con il nord è ridicola. Ha vinto il popolo di Napoli? Ma quale vittoria del popolo, ha vinto la società e non il popolo”.

Parole che hanno fatto arrabbiare il popolo napoletano e molti utenti hanno replicato in modo molto pesante al giornalista scrivendo: “Cruciani fa vomitare. È così lontano dal nostro mondo che non potrebbe mai capire. Retorica? Ormai è lui che fa sempre gli stessi discorsi pieni di livore per far parlare di sé perché altrimenti nessuno se lo fila”.

Altri invece sono più “teneri” e invitano Cruciani a tacere e non rovinare la festa del Napoli. E poi c’è chi dice semplicemente di ignorarlo e di godersi la vittoria azzurra. La festa a Napoli è esplosa in tutte le sue latitudini perfino nelle chiese che, a ridosso del match-scudetto di Udine, si sono trasformate in piccoli stadi. Dopo 33 anni Napoli ha ancora tanta voglia di festeggiare, con buona pace di Cruciani.