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Glaucoma, nuovo tipo di intervento microinvasivo a Conegliano

Eseguita nei giorni scorsi dall’équipe di Oculistica dell’Ospedale di Conegliano una nuova tipologia di intervento per glaucomi di media entità. Due i pazienti sui quali è stata finora applicata la nuova metodica.

Pubblicato il 16 Giugno 2020

L’équipe di Oculistica dell’Ospedale di Conegliano ha eseguito una nuova tipologia di intervento per glaucomi di media entità. Due i pazienti sui quali è stata finora applicata la nuova metodica.

“Attraverso un’ incisione microscopica, siamo sull’ordine di 1.5 mm – spiega Prosdocimo – si impiantano nell’occhio due microvalvole, denominate I-Stent, di poco più di 0.3 di mm di lunghezza (il più piccolo device impiantabile nel corpo umano, per qualsiasi specialità).

Le microvalvoline facilitano lo scarico dell’umor acqueo, il liquido interno dell’occhio, in presenza di pressione eccessiva. L’intervento dura pochi minuti, non sono necessarie suture, e il paziente può fare ritorno a casa dopo una – due ore, con un decorso postoperatorio semplificato al massimo. E’ un ulteriore passo avanti – aggiunge Prosdocimo – nella nostra attività di chirurgia mini invasiva (qui si può parlare di microinvasività), per cercare di ridurre il rischio di complicanze chirurgiche, consentire un recupero precoce ed alleviare il carico dei ricoveri ospedalieri: ormai oltre il 95% dei nostri interventi, lo scorso anno sono stati circa 4500, sono eseguiti ambulatorialmente o in regime di Day Surgery”.

Seconda causa di cecità nei paesi con sanità più evoluta, il glaucoma è una patologia correlata nella maggior parte dei casi ad un aumento della pressione oculare che va a danneggiare progressivamente il nervo ottico. Inizialmente ad essere compromessa è la visione laterale, che va via via riducendosi. Col tempo, se il trattamento della patologia non ha esito positivo, si può arrivare alla cecità completa. Poiché nella sua forma più frequente il glaucoma può svilupparsi lentamente, per diversi anni, senza dare sintomo alcuno, è importante sottoporsi ai controlli periodici, soprattutto dopo i 40 anni e particolarmente se vi sono altri casi in famiglia. In Italia, a fronte di 500mila persone con glaucoma, potrebbero infatti essercene altrettante che non sanno di esserne affette.

L’unità complessa di oculistica dell’ospedale di Conegliano, con sede al De Gironcoli, ha un ambulatorio specificamente dedicato a questa patologia, accessibile su indicazione di uno specialista oculista, ed offre una ampia gamma di soluzioni terapeutiche, modulate in funzione della tipologia e della gravità del singolo caso.