Pubblicato il 17 Dicembre 2022
Continua a far discutere la legge di bilancio varata dal nuovo governo Meloni. Più di tutti è stato ed è oggetto di lunghi tira e molla il provvedimento sulla cosiddetta “pace fiscale”. Le nuove misure sono state anticipate dal viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto che ha ammesso come la nuova riforma prevede un emendamento, che sarà presentato prossimamente, che darà la possibilità di estinguere una serie di “reati meramente formali” attraverso una sorta di sanzione aggiuntiva che varrà come causa estintiva. Una misura che sarà adottata per alcuni reati minori e sicuramente non per le frodi. Una misura che sarà oggetto di polemiche feroci, all’interno delle opposizioni, ma non solo. Anche in alcuni ambienti di governo si parla addirittura di “perdono” fiscale.
Governo Meloni, cosa prevede il nuovo provvedimento
La nuova legge di bilancio del governo Meloni, quindi, continua a far discutere e la sostituzione, attraverso un gioco di parole, della parola condono con il termine “perdono” la dice lunga. L’omessa dichiarazione, l’omesso versamento, la dichiarazione infedele: sono questi i reati che dovrebbero essere “condonati”. Il meccanismo dovrebbe prevedere la possibilità di pagare la cifra dovuta senza incorrere nelle conseguenze penali. Una scelta che, nella lettura del governo Meloni, rappresenterebbe un’opportunità per gli evasori, che si metterebbero in regola pagando l’intera somma, ma senza ripercussioni di carattere giudiziario e allo stesso tempo consentirebbe di ottenere un gettito aggiuntivo. Nelle prossime ore ne sapremo di più. Intanto il governo ha già dato il via libera all’estinzione delle cartelle esattoriali con importi inferiori a 1.000 euro, fino al 2015, ma soprattutto al saldo e allo stralcio di quelle fino a 3.000 euro e al contenimento di sanzioni e interessi per le altre.