« Torna indietro

fiamme

Gravina di Catania, fratello maltratta e minaccia la sorella, arrestato 34enne

Pubblicato il 24 Gennaio 2025

La vita di una donna di 42 anni, impiegata a Gravina di Catania, era diventata insostenibile a causa dei continui comportamenti violenti del fratello di 34 anni. Quest’ultimo è stato arrestato in flagrante dai Carabinieri della Stazione locale e del Nucleo Radiomobile della Compagnia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Nel pomeriggio, verso le 14:00, la donna ha chiamato il 112 NUE per chiedere aiuto. La pattuglia del Nucleo Radiomobile, arrivata rapidamente presso la sua casa nel centro di Gravina di Catania, l’ha trovata ad aspettarli fuori, mentre poco lontano c’era anche il fratello che la stava insultando.

I militari dell’Arma hanno dapprima riportato la calma tra i due e poi si sono messi in ascolto della signora che, spossata, ha raccontato il clima invivibile che orami si respirava in casa a causa della ludopatia e della tossicodipendenza da sostanze stupefacenti del fratello convivente.

La donna ha raccontato di aver accolto in casa il fratello, che inizialmente le aveva promesso di intraprendere un percorso riabilitativo. Tuttavia, l’uomo aveva interrotto il trattamento di disintossicazione e, di conseguenza, le chiedeva continuamente soldi per comprare droga e giocare alle slot machine. Quando lei e sua figlia di 21 anni non riuscivano a soddisfare le sue richieste, lui le minacciava. A causa delle sue aggressioni verbali e delle frequenti esplosioni di rabbia, la 42enne si era vista costretta a cambiare la serratura dell’appartamento. In quella occasione, il fratello aveva tentato di sfondare la porta a calci e pugni per entrare.

Ormai stanca delle continue vessazioni dell’ingrato fratello, la vittima ha sporto denuncia e, pertanto, il 34enne è stato arrestato e tradotto nella Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, in sede di convalida, ha emesso nei suoi confronti un provvedimento cautelare a seguito del quale permane in carcere, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *