Pubblicato il 2 Novembre 2021
Stato di emergenza fino a marzo e Green pass obbligatorio fino a giugno: ecco l’ipotesi allo studio al Governo. Sarà necessario procedere con nuovi decreti, posto che le misure per gestire la pandemia scadono il 31 dicembre. E’ possibile che le date cambino, ma ci si aspetta che la certificazione verde sia obbligatoria fino all’estate. Secondo Roberto Speranza, ministro della Salute, “ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università”. Bando al malumore, dunque. Giorgia Meloni domanda all’esecutivo “di ammettere gli errori”. I ministri della Salute Speranza e degli Esteri Luigi Di Maio, intanto, sottolineano “la necessità di Green pass e vaccini per evitare le chiusure”.
Secondo la legge, lo stato di emergenza nazionale può durare 12 mesi, prorogabili per altri 12: fu decretato per la prima volta il 31 gennaio 2020, dunque alla stessa data del 2022 non si potranno stabilire ulteriori rinnovi. Alla fine di questo mese, sarà stabilito come procedere. E’ possibile trasformare la norma in un emendamento ad altri provvedimenti, come il Milleproroghe: qualcosa di simile a quanto avviene per il terremoto. Ma c’è sempre l’opzione di creare un provvedimento ad hoc. L’ultima proroga (fino al 31 dicembre) è stata inserita nel decreto che ha reso obbligatorio il Green pass: si può procedere alla stessa maniera. Per lo stato di emergenza, fino ad ora i rinvii sono stati di tre mesi, al massimo sei. Si punta all’immunità di gregge, quindi alla vaccinazione di massa. Il green pass sarà mantenuto finché il virus continuerà a circolare.