Pubblicato il 26 Luglio 2022
“Non ci credo. Buon viaggio amica mia”.
Non riesce a darsi pace chi la conosceva. Sui social è un susseguirsi di messaggi di cordoglio, di infinita tristezza per l’improvvisa scomparsa di una ragazza piena di vita, bellissima, solare.
Non ce l’ha fatta Greta Curti, barista di 21 anni, rimasta coinvolta in un tragico incidente automobilistico ad Appiano Gentile, in provincia di Como, nella notte tra sabato e domenica.
La ragazza, sopravvissuta all’impatto violento del van contro un muro, è morta poco dopo il trasporto in ospedale.
La Procura di Como ha aperto un fascicolo d’indagine per accertare la dinamica dei fatti con l’ipotesi di reato per omicidio stradale.
L’incidente è avvenuto attorno alle ore 4 di domenica, due giorni fa.
Greta aveva appena finito il turno quando un collega si offerto di accompagnarla a casa.
All’altezza di via Pedrosi, il van guidato dall’uomo, un 38enne di Rozzano, ha sbandato finendo per impattare contro un muro.
Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha trasportato i due feriti nel vicino ospedale “Sant’Anna”.
La ragazza è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza ma, purtroppo, non è sopravvissuta.
Il collega ha riportato solo qualche lesione di lieve entità e alcune contusioni.
Da una prima ricognizione risulta che l’impatto non è stato devastante.
Pare che la ragazza fosse sempre rimasta cosciente seppur lamentando “dolori al corpo”.
Ciononostante, quando è arrivata al Pronto Soccorso, i medici hanno intuito immediatamente la gravità della situazione decidendo di intervenire subito.
La ragazza, che non avrebbe ripotato ferite superficiali, sarebbe morta invece per alcune lesioni interne.
Spetterà alla Procura stabilire dinamica e causa del decesso.

