Pubblicato il 17 Marzo 2022
Gretta Vedler era una modella russa 23enne, scomparsa lo scorso anno. E’ stata ritrovata morta, giorni fa, in una valigia. La ha uccisa l’ex fidanzato, Dmitry Korovin, dopo una lite avvenuta a Mosca per questioni di denaro: lo ha confessato. Dopo aver guidato per oltre 400 chilometri, da Mosca alla città di Lipetsk, Dmitry ha abbandonato il cadavere, insieme all’auto.
Qualche critica a Putin sui social
Prima della scomparsa, Gretta aveva criticato sui social Vladimir Putin, definendolo “psicopatico”. In molti avevano ipotizzato un collegamento, ma l’attacco allo “Zar” russo e la dipartita della modella non sono collegati.
Gli investigatori hanno scoperto che l’ex fidanzato avrebbe trascorso tre notti in una stanza d’albergo, mentre il corpo di Gretta si trovava nella stessa stanza, nella valigia.
Quei commenti che ritraevano Gretta viva
Nei mesi successivi, era Dmitry a pubblicare commenti e foto sui social di Gretta, per confondere le acque e far pensare che fosse ancora in vita. Poi, la svolta: un amico della 23enne, in apprensione perché non riusciva più a contattarla dall’Ucraina, si è allarmato e ha dato luogo alla denuncia per scomparsa. E’ stato così che le indagini sono state avviate.