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Scavi archeologici alla grotta Vecchi di Sezze: ritrovati reperti vecchi di almeno 4000 anni…

Pubblicato il 21 Agosto 2024

Scavi a Grotta Vecchi: I Primi Risultati Rivelano un Santuario Preistorico

Si sta per concludere la prima campagna di scavo sistematica presso Grotta Vittorio Vecchi, un progetto di grande rilevanza per la ricerca archeologica nella regione di Sezze. Gli scavi, diretti dal Prof. M. F. Rolfo dell’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con il Comune di Sezze e la Soprintendenza Archeologia e Belle Arti per le Province di Latina e Frosinone, hanno portato alla luce scoperte eccezionali che gettano nuova luce su un sito di estrema importanza.

Scoperte Archeologiche: Riti Funerari e Cultuali di 4000 Anni Fa

Le ricerche hanno confermato che Grotta Vecchi era utilizzata per riti cultuali e funerari circa 4000 anni fa. Gli scavi hanno rivelato la presenza di focolari, combustione di semi di graminacee e leguminose, e sacrifici animali di pecore, capre e maiali, spesso giovani o appena nati, che accompagnavano la deposizione di numerose ossa umane, specialmente di bambini. Questi ritrovamenti offrono una comprensione più dettagliata delle modalità con cui la cavità veniva utilizzata nei riti antichi.

Collaborazione e Documentazione: Un Successo della Comunità

La documentazione fotografica, curata da P. Petrignani, noto collaboratore del National Geographic, ha arricchito il progetto, catturando immagini che testimoniano l’importanza di queste scoperte. Il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, ha espresso il suo orgoglio per i risultati raggiunti, sottolineando la rilevanza del progetto per la comunità e il territorio pontino: “Questi straordinari risultati rappresentano un grande motivo di orgoglio per la nostra comunità”.

Prospettive Future e Analisi Avanzate

Le ossa e i denti umani recuperati nel sito offriranno preziose informazioni sullo stile di vita, alimentazione e provenienza genetica delle popolazioni preistoriche che abitavano la regione. Verranno applicate analisi isotopiche, genetiche e radiometriche, oltre a indagini micromorfologiche del deposito che conteneva le ossa, per ottenere ulteriori dati sulla stratigrafia del sito.

Presentazione Pubblica dei Risultati

I risultati preliminari di questa prima campagna di scavo verranno presentati in una conferenza pubblica prevista per il prossimo autunno. Sarà un’occasione per la comunità di Sezze e per tutti gli interessati di scoprire e apprezzare i dettagli di queste scoperte, che arricchiscono il patrimonio culturale e storico della regione.