Una vasta operazione della polizia ha permesso di sgominare un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e all’intestazione fittizia di beni.
Tra le 13 persone fermate, destinatarie del provvedimento di fermo nell’ambito di un’indagine sulla ‘ndrangheta, c’è un nome che spicca tra gli altri, Franco Terlizzi, ex pugile e concorrente dell’Isola dei Famosi nell’edizione del 2018.
Secondo le indagini Franco Terlizzi sarebbe uno dei prestanome di Davide Falchi, figlio del boss della Comasina Pepè morto a gennaio e capo dell’associazione.
Durante le operazioni sarebbero state sequestrate due attività ed alcuni mitragliatori da guerra, mentre le investigazioni hanno permesso di risalire ad un giro di soldi che porta direttamente ad una carrozzeria e un negozio di articoli sportivi a Milano, intestati a terze persone.
Ulteriori sequestri sono stati effettuati in Svizzera tramite la ricostruzione delle rotte delle sostanze stupefacenti. L’organizzazione si occupava anche del traffico di armi da guerra, come dimostrano i mitragliatori ritrovati, e minacciavano i clienti morosi.
L’intera operazione è stata condotta dal Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano e Pavia, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma.
Franco Terlizzi, nato nel 1962 a Bitonto in provincia di Bari, è salito alle cronache della ribalta per la sua partecipazione all’Isola dei Famosi.
In realtà l’ex pugile non è rimasto molto a lungo sull’isola, da dove è stato cacciato per motivi non ben precisati ma ricollegabili probabilmente alla violente lite avuta con Amaurys Perez.
In compenso il figlio di Franco Terlizzi, Michael, ha beneficiato della visibilità ottenuta dal padre guadagnandosi diverse “ospitate” da Barbara D’Urso e partecipando a programmi come Temptation Island Vip e Grande Fratello.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…