Gudmundsson è uno dei gioielli del Genoa che quest’anno ha brillato più di tutti. Con i suoi 14 goal in campionato, più i due in coppa, ha contribuito ad una comoda salvezza del Grifone e dovrebbe essere uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo. Su di lui si sono fiondate Inter e Juventus, ma anche top club europei lo stanno monitorando. Tuttavia il giocatore islandese deve fare i conti con un’accusa pesantissima, quella di violenza sessuale.
Il caso in realtà fu archiviato due mesi fa, ma è stato riaperto dopo che è stato accolto il ricorso presentato dalla donna che lo accusa. I fatti si sarebbero svolti nell’estate del 2023, quando una giovane donne accusò il giocatore di aver abusato di lei in un locale di Reykjavik.
Il trequartista rossoblu si è sempre dichiarato innocente, ma il prossimo autunno dovrà comparire davanti al tribunale di Reykjavik per difendersi da questa infamante accusa. La legge islandese è molto severa nei confronti di chi si macchia dell’odioso reato di violenza sessuale e, come recita l’articolo 194 del Codice penale generale islandese in materia di reati sessuali, chi stupra una persona rischia da un minimo di un anno fino ad un massimo di 16 anni di reclusione.
Lo scorso anni ai tempi della denuncia il trequartista genoano fu escluso dalla Nazionale islandese, poiché il regolamento interno della federazione vieta ai calciatori indagati di allenarsi e partecipare alle partite dell’Islanda. Dopo l’archiviazione Gudmundsson tornò a giocare con la Nazionale, non riuscendo comunque a centrare la qualificazione agli Europei, ma ora potrebbe arrivare un altro stop. Tra l’altro i guai giudiziari potrebbero notevolmente raffreddare l’interesse dei top club italiani ed europei, che si interrogherebbero sull’opportunità di un giocatore che potrebbe finire in carcere se giudicato colpevole realmente di stupro.
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