Guida in stato d’ebbrezza e finisce contro un palo durante l’inseguimento con i carabinieri. Per questo motivo è stato arrestato G.D.A., un infermiere 41enne residente a Nardò, ma che lavora all’ospedale di Gallipoli. L’episodio, culminato con l’ennesimo sinistro, è avvenuto nella notte di domenica 20 maggio. L’uomo alla guida ha cercato di sfuggire ad un controllo dei carabinieri, provocando un inseguimento di circa tre minuti, terminato con l’abbattimento di un palo dell’illuminazione pubblica. Le accuse mosse contro di lui sono di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e guida in stato di ebbrezza. Dopo l’arresto, G.D.A. è stato processato per direttissima e successivamente scarcerato. Davanti al giudice monocratico, assistito dall’avvocato Andrea Bianco, ha ammesso le sue colpe, spiegando di aver agito per bravata e di essersi spaventato alla vista dei carabinieri. I militari della stazione di Nardò lo hanno individuato all’uscita di una kebabberia nel centro storico di Lecce, un’area recentemente colpita da episodi di microcriminalità.
Quando i carabinieri hanno chiesto all’uomo di fermarsi, lui ha cercato di fuggire, aumentando la velocità e imboccando viale Grassi contromano. A questo punto, i militari hanno attivato le sirene nel tentativo di fermarlo per effettuare un controllo. Dopo aver tentato di eludere un controllo stradale, l’uomo ha intrapreso una corsa spericolata per le vie della città, mettendo in pericolo altri automobilisti e rischiando di colpire veicoli parcheggiati. L’inseguimento è durato circa tre minuti. I carabinieri hanno rallentato e preso vie parallele per dare l’impressione di desistere, ma hanno continuato a seguirlo da lontano. Poco dopo, in via XX Settembre, sempre nel capoluogo salentino, l’auto di G.D.A. è uscita fuori strada, finendo contro un lampione e danneggiandolo. Portato in caserma, G.D.A. ha rifiutato di fornire le proprie generalità e ha tergiversato fino a notte fonda. Il test dell’etilometro, dopo la guida in stato d’ebbrezza, ha rivelato un tasso alcolemico molto superiore al limite consentito: 2,14 g/l al primo test e 2,32 g/l al secondo. Su disposizione della PM Maria Grazia Anastasia, l’auto, una Mercedes Classe A180, è stata sequestrata per confisca.
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