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Ha un infarto in tribunale, carabiniere gli salva la vita: “Felice e orgoglioso”

Pubblicato il 14 Aprile 2025

Un giovane carabiniere ha compiuto un gesto eroico salvando la vita di un uomo colpito da un infarto all’interno del tribunale penale di Trani. L’episodio si è concluso con un esito felice grazie alla prontezza d’azione del militare.

Si tratta di Patrick Zaia, 30 anni, originario di Pordenone e da poco assegnato al Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani. La scorsa settimana, mentre si trovava in tribunale per deporre come testimone riguardo a eventi legati al suo servizio, il sottufficiale è stato allertato da grida provenienti dal corridoio.

Senza esitazione, si è precipitato verso la fonte del trambusto, rendendosi subito conto della gravità della situazione e intervenendo con lucidità e competenza. Il suo gesto ha permesso di salvare una vita, trasformando un momento drammatico in una storia a lieto fine.

A lanciare l’allarme era stato uno dei vigilanti del tribunale, che, in preda all’agitazione, cercava disperatamente un medico o qualcuno in grado di usare un defibrillatore, poiché un uomo era improvvisamente crollato a terra e aveva smetto di respirare.

Il sottoufficiale dell’Arma, resosi conto dell’emergenza e della necessità di agire con rapidità, non ha esitato un istante. Dopo essersi identificato come Carabiniere, si è precipitato nell’aula indicata, dove ha trovato un uomo di circa 60 anni, steso su un tavolo, in condizioni critiche.

Reso subito conto della drammaticità della scena, il militare ha assunto il comando della situazione: ha strappato la camicia dell’uomo, applicato gli elettrodi del defibrillatore sul torace e ha erogato due scariche elettriche per tentare di far ripartire il cuore. Subito dopo, ha iniziato a praticare la rianimazione cardio-polmonare, alternando massaggi cardiaci alla respirazione bocca a bocca, fino all’arrivo dell’equipe medica del 118.

Il suo intervento pronto e risoluto è stato fondamentale per tenere l’uomo in vita fino all’arrivo dei soccorsi.

Il personale medico ha ritenuto fondamentale l’intervento di primo soccorso del militare, dato che l’uomo durante le sue manovre aveva ripreso a respirare.

Il 60enne è stato quindi trasportato d’urgenza all’ospedale di Andria, dove attualmente si trova ancora ricoverato ma fuori pericolo. “Sapere che l’uomo sta bene mi rende felice e orgoglioso”, ha raccontato il giovane.

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