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Hamas libera l’ostaggio della “discordia” tra la folla inferocita, Netanyahu ha già pronta la sua “vendetta”

Pubblicato il 30 Gennaio 2025

Dopo il rilascio delle 4 soldatesse israeliane, prosegue lo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele, ma non mancano le tensioni. Sta facendo molto discutere il rilascio di oggi, 30 gennaio, della 29enne Arbel Yehoud a Khan Younis, nel sud di Gaza, uno degli ostaggi della “discordia” sul quale si sono impantanate a lungo le trattative.

La liberazione choc dell’ostaggio israeliano

Sui social girano numerosi video che testimoniano la liberazione rocambolesca di Arbel Yehoud, scortata dagli uomini della Jihad islamica e di Hamas coi volti coperti dalle bandane e dai passamontagna, mentre intorno a lei c’è una folla inferocita asserragliata sugli edifici bombardati che le urla contro di tutto. La ragazza avanza esitante con gli occhi pieni di terrore, e solo a fatica riesce a raggiungere il convoglio della Croce Rossa, per poi essere presa in carico dall’Idf che la condurrà all’ospedale di Israele, dove ha potuto riabbracciare i genitori.

La rabbia di Netanyahu

Perché la ragazza, rapita nel tragico attacco del 7 ottobre 2023, era uno degli ostaggi della “discordia”? Perché secondo Hamas è un militare che ha collaboratore con le Idf, mentre secondo Israele è una civile. Le trattative per il cessate il fuoco si sono arenate per giorni e si sono bloccate proprio su di lei, poi alla fine è stato trovato un accordo.

Tuttavia il trattamento che le è stato riservato durante la liberazione ha fatto infuriare Netanyahu, che ha rinviato il rilascio di alcuni ostaggi palestinesi previsto per oggi 30 gennaio, almeno fino a quando non sarà garantito il rilascio sicuro dei restanti ostaggi israeliani. Una situazione che genera ulteriori tensioni e che rischia di mettere a repentaglio il cessate il fuoco raggiunto con grandi difficoltà.

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