Pubblicato il 20 Giugno 2024
Hezbollah adesso minaccia pesantemente Cipro. E di conseguenza l’Europa.
Il leader dei terroristi responsabili della strage del 7 ottobre in Israele, Hassan Nasrallah, ha affermato che una guerra che coinvolgesse il Libano avrebbe implicazioni regionali e che il gruppo armato sciita libanese attaccherebbe qualsiasi altro Paese della regione che abbia assistito Israele nello sforzo bellico.
E ha citato Cipro, che ha ospitato le forze israeliane per esercitazioni.
Il presidente cipriota Nikos Christodoulides ha affermato da parte sua che Nicosia “non è in alcun modo coinvolta” in alcuna operazione militare nella regione.
Cipro è “parte della soluzione, non del problema”, ha detto Christodoulides ricordando il corridoio marittimo Cipro-Gaza utilizzato per fornire aiuti all’enclave palestinese.
In un comunicato diffuso dal portavoce cipriota Konstantinos Letymbiotis, Christodoulides ha sottolineato che “esiste un canale di comunicazione sia con il governo libanese che con il governo iraniano, attraverso la via diplomatica”.
Al presidente è stato chiesto se sia preoccupato per le dichiarazioni di Nasrallah: “Non sono piacevoli, ma non corrispondono in alcun modo a ciò che si cerca di fare, e cioè dare l’immagine di un coinvolgimento di Cipro in attività belliche: non è assolutamente così”.
Secondo il canale libanese Al-Jadid Cipro sospenderà la concessione dei visti ai cittadini del Paese dei cedri presso l’ambasciata cipriota in Libano dopo che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha affermato ieri che se ci fosse una guerra il gruppo armato sciita attaccherebbe qualsiasi Paese della regione che abbia assistito Israele, citando Cipro, che ha ospitato le forze israeliane per esercitazioni.
“Cipro è uno Stato membro dell’Ue, ogni minaccia a Cipro è una minaccia a tutta l’Unione Europea”, ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea commentando le dichiarazioni di Hezbollah sul possibile coinvolgimento di Cipro nell’allargamento del conflitto nel Medio Oriente.
“Seguiamo da vicino le tensioni fra Libano e Israele e diamo il benvenuto agli sforzi di Usa e Francia per calmare la situazione: è necessaria la de-escalation e l’Ue è in contatto con i rappresentanti del Libano e altri partner nella regione”, ha aggiunto.