Pubblicato il 10 Giugno 2020
La task force indetta da Conte si mette all’opera e redige un piano per rilanciare l’economia italiana.
Il comitato di esperti voluto dal governo e guidato dal manager Vittorio Colao ha consegnato alla presidenza del Consiglio un documento di 121 pagine intitolato “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”, e che è stato ribattezzato “piano Colao”. È un elenco di 102 proposte suddivise in 6 macro settori che vanno alle imprese, al turismo alle famiglie, per favorire la ripresa economica del paese.
Una delle proposte contenute nel capitolo “Imprese e lavoro motore dell’Economia” è quella di rinviare il pagamento delle imposte sui redditi di giugno-luglio. Nel campo delle imprese e del lavoro si prevede di escludere il ‘contagio Covid-19’ dalla responsabilità penale del datore di lavoro per le imprese non sanitarie e neutralizzare fiscalmente, in modo temporaneo, il costo di interventi organizzativi per l’adozione dei protocolli di sicurezza; definire e adottare un codice etico nel campo dello smart working; consentire (in deroga temporanea) il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza almeno per tutto il 2020.
Per quanto riguarda il settore Turismo che “è impattato dalla pandemia in modo gravissimo”, si prevede di dare agevolazioni e defiscalizzazioni per le attività del 2020-2021, incentivando gli operatori ad aprire in modo da preservare sia l’avviamento sia l’occupazione, in particolare stagionale (ad es. defiscalizzazione contributiva in caso di assunzione, aumento delle agevolazioni rispetto agli extra costi dovuti alla sanificazione, incentivi alla riapertura)”.
Importante ricordare di come questi tecnici, in primis il colosso della telefonia Vittorio Colao che, secondo un’intervista riportata da Panorama, nel solo anno 2011 avrebbe guadagnato la bellezza di 17 milioni, hanno operato su base volontaria e senza costo alcuno per la collettività.