Pubblicato il 29 Dicembre 2020
Una notizia bella ma anche preoccupante, da un certo punto di vista, quella diffusa ieri dall’ente Parco Nazionale del Circeo.
Attraverso i propri canali social, infatti, l’ente ha reso noto che: “E’ stato effettuato il monitoraggio dei daini nella Foresta Demaniale del Circeo.
Terminate le analisi dei dati desunti dai monitoraggi compiuti nell’estate 2020 per mezzo di avvistamenti con termo-camera su transetti notturni. I daini nella Foresta Demaniale del Circeo risultano essere 1.767. Nel 2015 erano stimati 1.268 capi: in soli 5 anni si è dunque avuto un aumento davvero rilevante, pari al 39% della popolazione.
Un aumento considerevole che testimonia la buona salute dell’ambiente nei quali questi animali vivono e prolificano.
Qualcuno, però, ha voluto far notare che un numero così alto di daini potrebbe causare gravi problemi alla flora del posto. Tanti daini, significa tanto cibo da consumare, a danno soprattutto di quella che in gergo tecnico viene chiamata rinnovazione arborea.
Ai responsabili dell’ente parco, adesso, trovare il giusto compromesso.