Forse un titolo fatto di getto? O forse l’iniziativa di un titolista non “allineato” alla narrazione corrente e poi cambiato in corsa? Fatto sta che il “Corriere della Sera” è “incappato” nell’ennesimo “incidente” che sta suscitando tante discussioni sui social. I fatti: Il quotidiano milanese lancia sulla sua pagina Facebook un articolo sui negoziati di pace (foto in basso). Titolo e didascalia descrivono un atteggiamento di Stati Uniti e Gran Bretagna non proprio costruttivo, da veri e propri “sabotatori” dei colloqui di pace: “C’è un asse anglo-americano che probabilmente punta a far fallire la trattativa”, recita la didascalia. “Perché Stati Uniti e Regno Unito sembrano remare contro i colloqui di di pace tra Russia e Ucraina”, rincara il titolo. Un approccio molto critico, dunque, nei confronti dei due Paesi, che sembra contraddire la “linea” del Corriere e che ha stupito tanti osservatori. Ma dopo un po’ sia titolo che didascalia vengono modificati, cambiando nettamente l’interpretazione dei fatti. “I timori di Stati Uniti e Gran Bretagna”, recita la nuova didascalia. “Stati Uniti e Gran Bretagna non si fidano di Putin e temono che i colloqui siano una truffa”, riporta invece il nuovo titolo. A notare questo brusco cambio di linea è stata la pagina “Donbass Antifascista” che così ha commentato: “Il Corriere cambia il titolo dell’articolo. In effetti era un po’ troppo scortese verso i padroni, non vi pare?”.
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