Pubblicato il 12 Aprile 2022
Una novità nel mondo della cultura, e in particolar modo dell’archeologia, a Catania. Al museo civico del Castello Ursino infatti ritorna il Kouros ritrovato, una statua greca restituita alla sua completezza dopo essere stata unita alla Testa di Biscari.
Quest’ultima è di proprietà del Comune, mentre il torso, il Kouros di Lentini, appartiene al museo Paolo Orsi di Siracusa. Tutto il complesso statuario sarà in mostra dal 14 aprile al 2 ottobre dopo che nel 2018 l’allora assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, e il suo successore Sebastiano Tusa portarono a termine l’assemblaggio dei due reperti.
La statua, raffigurante un giovane, ha una funzione funeraria o votiva ed era molto diffusa nel periodo arcaico tra il VII e il V secolo avanti Cristo. Il Kouros di Lentini è un torso di efebo acefalo e venne acquisito nel 1904 da Paolo Orsi, mentre la testa di Biscari fu ritrovata nel Settecento da Ignazio Paternò Castello, principe di Biscari, ed è tuttora conservata nel museo civico del Castello Ursino.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Catania, con l’Assessorato alle Attività e beni culturali, dalla Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, dalla Fondazione Sicilia, in collaborazione con Associazione LapiS e “I marmi e le pietre”, Siqilliya srl, Centro Regionale Progettazione e Restauro, prodotta e organizzata da Civita Sicilia.
“Un progetto di grande valore culturale e turistico – hanno detto il sindaco facente funzioni Bonaccorsi e l’assessore Mirabella – per una città che sta vivendo una vera ‘primavera turistica’ favorita anche dal costante impegno dell’amministrazione nella valorizzazione delle straordinarie risorse del territorio e nella continua apertura a sinergie e collaborazioni che non possono che incrementare crescita e sviluppo a beneficio di tutta la nostra meravigliosa Sicilia”.
L’accesso all’area espositiva del Kouros è previsto con un biglietto integrato per il Museo civico Castello Ursino, aperto al pubblico dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle 18.
Fonte immagine: Ansa Sicilia