Il lascito di Milva all’Università di Bologna. Arriverà sul tavolo del Consiglio di Amministrazione di Ateneo la proposta di donazione da parte di Martina Corgnati, figlia di Maria Ilva Biolcati in arte Milva.
La Biblioteca delle Arti dell’Università di Bologna, dopo il passaggio in Consiglio di Amministrazione, potrà ospitare una collezione importante per la storia della musica e del teatro, grazie alla donazione di Martina Corgnati, figlia di Maria Ilva Biolcati in arte Milva.
L’archivio che la prof.ssa Corgnati intende donare all’Alma Mater sarà costituito dai riconoscimenti ufficiali, le onorificenze e i premi che l’artista ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera, gli spartiti e i testi di scena, le stampe relative a servizi fotografici, i telegrammi e le lettere da parte di vari mittenti, la collezione di vinili, cd, VHS e dvd incisi da Milva. E ancora le onorificenze italiane e straniere ricevute, i quattro dischi d’oro e quello di platino, i premi ottenuti nelle manifestazioni canore e artistiche, la raccolta delle recensioni a dischi e spettacoli, le locandine e i programmi di sala, i materiali promozionali, nastri e bobine con registrazioni audio.
Come dichiarato da Martina Corgnati: “tramandare la memoria di una grande interprete richiede non solo la conservazione adeguata e la digitalizzazione del materiale musicale, video e cartaceo, ma un costante lavoro di studio e di approfondimento che solo un ente di ricerca può sviluppare adeguatamente nel tempo. L’Alma Mater e il DAMS con la sua bella Biblioteca delle Arti e con la sua apertura a tutte le forme di lavoro e di esperienza musicale è, dal mio punto di vista di professore universitario, il luogo ideale. E voglio ricordare anche che a Bologna mia madre ha vissuto, da giovanissima, con la sua famiglia proveniente da Goro, in provincia di Ferrara. Bologna è stata quindi la sua prima città di riferimento. Ci tengo anche a donare, cioè a consegnare all’istituzione, tutti i suoi premi e le sue onorificenze ufficiali, ricevute in Italia, Francia e Germania – questi oggetti, targhe e preziosi non appartengono a me, sua figlia, bensì, in qualche modo, alla storia”.
Solo dopo il vaglio della proposta da parte del Consiglio di Amministrazione di Ateneo, si potranno percorrere i passi necessari per ospitare l’archivio di Milva in Ateneo.
“Proprio nell’anno in cui si celebrano i 50 anni del DAMS arriva la proposta di un lascito importante per la Biblioteca delle Arti Unibo, un archivio che “risuona” di arte, musica e teatro, un’eredità significativa per i nostri studenti e non solo. – ha così commentato il Rettore Francesco Ubertini.“L’Ateneo è grato a Martina Corgnati che ha richiesto di donare alla nostra Università i documenti e materiali che attestano i successi della madre Milva nel corso della sua lunga carriera: sarà cura dell’Ateneo valorizzarla per la sua comunità”.
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