Pubblicato il 25 Agosto 2020
È cominciata ufficialmente oggi la nuova stagione calcistica salentina. Il Lecce riparte e lo fa da Eugenio Corini e Pantaleo Corvino. Finita l’era di Fabio Liverani, con non poche polemiche e tanta delusione per come si è chiuso un matrimonio per gran parte del tempo idilliaco e pieno di soddisfazioni, e dell’ex ds Meluso, ora è tempo di archiviare la retrocessione ed il recente passato e di guardare con ottimismo ed ambizione al futuro. Un futuro che significa Serie B, certo, ma che significa soprattutto voglia di essere protagonisti, voglia di tornare a sognare e di centrare fin da subito il ritorno nella massima serie. Per farlo è stato scelto Eugenio Corini che è stato presentato oggi in sede e a fare gli onori di casa c’erano i due massimi rappresentanti della società: il presidente, Saverio Sticchi Damiani ed il “nuovo” ds, Pantaleo Corvino. Il Lecce riparte, quindi, e lo fa con convinzione, ambizione e voglia di tornare ad essere fin da subito protagonista.
Il Lecce riparte da Corini. Le parole dei protagonisti
Il Lecce riparte anche dalle parole dei protagonisti che hanno rilasciato dichiarazioni importanti a margine della presentazione del tecnico lombardo. “Sono molto felice della scelta – dichiara il Presidente Saverio Sticchi Damiani nel presentare il nuovo tecnico – ho trovato una persona che rispecchia pienamente il nostro modo di essere, con correttezza e compostezza. Avversario nel duello col Brescia nel campionato della promozione in serie A, è stata una soluzione non semplice da raggiungere sia per il profilo del tecnico rispetto alla serie B: ma abbiamo voluto investire il più possibile su una figura cardine”.
“I rapidi accadimenti succedutisi mettono a dura prova anche una persona come il sottoscritto – ha detto Corvino durante la presentazione di Mister Corini per sottolineare che il Lecce riparte con le migliori intenzioni -. A tre giorni dalla preparazione ti ritrovi a pensare alla guida tecnica: cerchi di accorciare i tempi, scegliendo la persona giusta. È la scelta più importante: le fortune di un direttore sono quelle dell’allenatore. Con Corini – prosegue – ho fatto un’eccezione rispetto al mio modo di essere, perché di solito seguo l’istinto. Ci ho creduto subito, dopo che ci ho parlato ancora di più. La scelta è figlia anche di una idea calcistica che ha alla base qualità e cultura del lavoro: e il contratto triennale ne è la ragione”.
Eugenio Corini è stato l’ultimo a parlare e ha rilasciato dichiarazioni piene di gioia ed orgoglio per la scelta della società salentina. Il Lecce riparte da lui e l’ex tecnico del Brescia commenta così. “Sono orgoglioso di essere stato scelto, e di essere alla guida del Lecce, squadra che rappresenta un popolo così bello come quello del Salento. Tutto è accaduto molto velocemente e dopo la lunga chiamata del direttore, sapevo già che sarei diventato allenatore del Lecce. Per me l’empatia è fondamentale. In queste ore che abbiamo passato insieme è nata una bella sinergia. In questo momento della mia carriera ci siamo trovati con una progettualità: obiettivi importanti, ma che vanno costruiti. Da oggi sono pronto a lavorare per ripagare questa grandissima fiducia che mi è stata accordata”.