Il Milan si conferma capolista giocando in 10 per un tempo. E mercoledì arriva la Juve a San Siro

Anche con un uomo in meno (espulso Tonali al 32esimo), il Milan sfoggia la sua compattezza a Benevento e con un gol di Kessie e uno di Leao ad inizio ripresa stende i giallorossi, che possono recriminare su un rigore sbagliato e numerose occasioni fallite. Senza Ibrahimovic e Theo Hernandez, i rossoneri vanno in vantaggio già al 15esimo con un rigore concesso per fallo di Tuia su Rebic.

Al 50esimo Leao salta il portiere Montipò in uscita e segna un eurogol da posizione quasi impossibile. Settima vittoria su otto trasferte per il Milan, basta questo dato per sottolineare la marcia trionfale, sino ad oggi, dei rossoneri. Mercoledì la sfida a Milano contro la Juventus, che sarà non decisiva del tutto ma quasi (a questi ritmi sostenutissimi).

Il Milan tiene così a corta distanza l’Inter che ha piegato il Crotone in casa con un eloquente 6-2. La Vecchia Signora in serata, dopo il passo falso con la Fiorentina in casa, asfalta l’Udinese  per 4 a 1. Una doppietta di Ronaldo e un gol di Chiesa mettono al sicuro il risultato, poi nel finale di partita Dybala risponde al gol friulano di Zeegelaar. La Juve, dopo un inizio sonnolento di gara, era andata in gol con Ronaldo per una disattenzione di De Paul che aveva lasciato campo libero a Ramsey. E’ la chiave che sblocca la partita. Un’altra azione in velocità Ronaldo-Chiesa chiude la partita o quasi al quarto del secondo tempo.

Nelle altre partite, risorge il Torino andando a vincere a Parma (0-3), la Roma si conferma terza con una vittoria casalinga sulla Sampdoria (1-0) e l’indomabile Atalanta asfalta la rivelazione Sassuolo (5-1).