Il Papa ha una polmonite bilaterale: “Il quadro clinico resta complesso”

Secondo quanto comunicato dalla sala stampa vaticana nella mattina di mercoledì 19 febbraio, il Papa ha riposato serenamente durante la notte, si è svegliato e ha consumato la colazione. Tuttavia, il suo stato di salute si è aggravato, poiché gli è stata diagnosticata una polmonite bilaterale.

Il comunicato della sala stampa vaticana, diffuso nella serata di martedì, è ampio e ricco di dettagli: «Gli esami di laboratorio, la radiografia toracica e le condizioni generali del Santo Padre continuano a evidenziare una situazione complessa. L’infezione polimicrobica, sviluppatasi su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, ha reso necessario un trattamento con terapia antibiotica e cortisonica, complicando ulteriormente il percorso terapeutico. La TAC toracica di controllo, effettuata nel pomeriggio su indicazione dell’équipe medica vaticana e degli specialisti della Fondazione Policlinico “A. Gemelli”, ha rilevato la comparsa di una polmonite bilaterale, per la quale è stata avviata una nuova terapia farmacologica».

“L’umore è buono”

L’ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute del Papa, ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio a causa di una bronchite acuta, conferma quanto già comunicato lunedì 17 febbraio, quarto giorno di degenza. Nelle prime ore di martedì 18 febbraio, è stato riferito che il Pontefice ha trascorso una notte relativamente tranquilla. “Nonostante ciò – sottolinea il Vaticano – Papa Francesco mantiene un buon stato d’animo. Questa mattina ha ricevuto l’eucaristia e, nel corso della giornata, ha alternato momenti di riposo alla preghiera e alla lettura. Esprime gratitudine per l’affetto e la vicinanza ricevuti e chiede, con cuore riconoscente, di continuare a pregare per lui”.