Pubblicato il 29 Settembre 2024
Ma apre sulla pillola, ‘Un’altra cosa sono gli anticoncezionali’. Sul volo di ritorno a Roma, il Santo Padre ha parlato dell’attacco al Libano (anche in guerra ci dev’essere moralità), di abusi nella Chiesa e del ruolo della donna: no al femminismo maschilista.
“Le donne hanno diritto alla vita, la vita loro e la vita dei figli”. Così Papa Francesco ha risposto ad una domanda sull’aborto nella conferenza stampa in volo da Bruxelles a Roma.
“Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano, i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari. E su questo non si può discutere. Un’altra cosa sono i metodi anticoncettivi. Sono un’altra cosa. Non confondere”.
Ma sull’aborto, ha ribadito, “Non si può discutere, scusami – ha detto alla giornalista che ha posto la domanda – ma è la verità”.
Alla domanda: Sulla crisi in Libano con l’uso da parte israeliana di armi molto potenti: pensa che Israele è andata oltre? Il Papa ha risposto: “Tutti i giorni telefono alla parrocchia di Gaza e mi dicono le cose che succedono. Anche le crudeltà. Non ho capito bene come sono andate le cose in Libano. Ma la difesa sempre deve essere proporzionata all’attacco. Quando c’è qualcosa di sproporzionato si fa vedere una tendenza dominatrice che va oltre la moralità. Un Paese che con le forze fa queste cose… qualsiasi Paese che con la forza fa queste cose in un modo così superlativo sono azioni immorali. Anche nella guerra c’è una moralità da custodire. La guerra è immorale, ma le regole di guerra implicano qualche moralità. Ma quando questo non si fa si vede, come diciamo in Argentina, il cattivo sangue”.
Fonte Ansa – Foto di repertorio