Pubblicato il 22 Agosto 2020
La Virtus Kleb Ragusa riporta a casa Carmelo Iurato
Per molti il ritorno potrebbe essere un ripiego ma quando il tempo trascorso lontano dalla propria città è più della metà della tua carriera sportiva, può essere solo un desiderio realizzato.
Ecco allora che dopo 9 anni trascorsi tra Avellino, dove si aggregò alla prima squadra per la serie A1, Barcellona pozzo di Gotto per la serie A2, Agropoli in B e 6 anni nel milanese (dove bazzicando in serie C, ha proseguito i suoi studi universitari), la guardia di 1,92 m del ’94 ha raggiunto il suo obiettivo: tornare a casa.
E torna per vestire la maglia della Virtus Kleb Ragusa e per disputare il campionato di serie B alla corte di coach Bocchino Carmelo Iurato. Un ritorno fortemente voluto dalla società iblea e dal giocatore siciliano che ha maturato un’esperienza professionale in squadre importanti in giro per l’Italia.
Le parole di Carmelo Iurato
«Ritorno a casa – le prime parole accorate di Iurato – e sono veramente felice dopo 9 anni passati lontano da Ragusa tra basket e università di poter ritornare ad indossare la maglia di questa società. Ho sempre desiderato di poter tornare un giorno a giocare per la squadra che mi ha cresciuto e a cui sono legato in maniera indissolubile.
Amo profondamente Ragusa come città e adesso che si sono creati i presupposti giusti non vedo l’ora di iniziare. Metterò tutto me stesso per dare il maggiore apporto possibile alla squadra, convinto che con il lavoro e la forza del gruppo si possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Ritrovo in squadra tanti miei amici oltre che compagni di squadra.
Un ringraziamento devo farlo assolutamente ad Alessandro Vicari che ha fatto di tutto per creare le condizioni giuste per permettermi di ritornare ed un grande in bocca al lupo voglio farlo alla nuova dirigenza che ha permesso di riportare la serie B in una città da sempre amante del basket come Ragusa ma anche a tutti noi che calcheremo il parquet sicuro che con il duro lavoro e la tanta passione che ci contraddistingue – conclude Iurato – si possa costruire qualcosa di importante passo dopo passo».