Pubblicato il 27 Febbraio 2025
Un riconoscimento che premia il talento artigianale
Francesco Ricci, pasticciere e lievitista di talento, ha conquistato il titolo di miglior colomba innovativa d’Italia nel prestigioso Campionato Italiano FIPGC (Federazione Italiana Pasticcieri). Il suo trionfo è arrivato grazie a una creazione dal sapore unico: la colomba alle visciole di Sezze candite, impasto al vino di visciola e cioccolato aromatizzato alla cannella.
Un dolce che è molto più di una semplice reinterpretazione della tradizionale colomba pasquale: è un omaggio alla sua terra, alle materie prime locali e alla filosofia dell’artigianato puro, in contrasto con la produzione industriale che spesso sacrifica qualità e autenticità.
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La nascita di un’idea vincente
Il percorso che ha portato Francesco Ricci, 36 anni residente nella pianura di Sezze, alla vittoria è il risultato di anni di dedizione e di un profondo legame con il proprio territorio. L’ispirazione è nata osservando un albero di visciole nel cuore delle campagne setine: da lì è scaturita l’idea di trasformare questo frutto in un elemento distintivo per un grande lievitato.
Per realizzare la sua colomba nel suo laboratorio di Sezze, Francesco ha scelto solo ingredienti di altissima qualità, tra cui frutta biologica offerta dall’azienda agricola di Ascenzo Bottoni. Il risultato è stato un equilibrio perfetto tra dolcezza, acidità e aromaticità, che ha conquistato il palato della giuria del Campionato Italiano FIPGC.
Una filosofia controcorrente: il ritorno alla vera pasticceria artigianale
Dietro il successo di Francesco Ricci c’è un impegno costante nella valorizzazione dell’artigianalità e delle tecniche tradizionali, in un’epoca in cui l’industria alimentare tende sempre più a privilegiare scorciatoie e mix industriali.
“Voglio far riscoprire alle persone il vero significato dell’artigianato, la qualità delle materie prime e l’importanza del lievito madre. Creare un grande lievitato d’eccellenza richiede pazienza, dedizione e il rispetto della tradizione”, afferma il pastry chef.
Un concetto che gli è stato tramandato dal suo maestro, Rolando Morandin, il quale gli ripeteva sempre: “Piano piano, buono buono”, un mantra che sottolinea come la perfezione si raggiunga solo attraverso il tempo e l’attenzione ai dettagli.
L’importanza del lievito madre: una cura quotidiana senza sosta
Il cuore della colomba di Francesco Ricci è il lievito madre, un elemento vivo che richiede cura e attenzione costante. Il pastry chef racconta di svegliarsi ogni giorno alle 4 del mattino per nutrirlo, coccolarlo e rinfrescarlo, un rituale che non conosce pause né vacanze.
“Non basta conoscere le tecniche, bisogna avere passione e pazienza. Ogni giorno mi prendo cura del mio lievito madre come se fosse un figlio”, racconta Ricci.
Un processo lungo e complesso, ma essenziale per garantire un prodotto di qualità superiore, con una lievitazione naturale che dona leggerezza, fragranza e un aroma inconfondibile.