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teatri vuoti e chiusi -covid

Il Rigoletto in streaming dal Teatro comunale di Treviso

Il Rigoletto dei rodigini debutterà in diretta streaming gratuita domenica 20 dicembre alle 17 dal teatro Mario Dal Monaco di Treviso.

Pubblicato il 5 Dicembre 2020

Il Rigoletto dei rodigini debutterà in diretta streaming gratuita domenica 20 dicembre alle 17 dal teatro Mario Dal Monaco di Treviso.

L’idea è stata del Teatro Sociale di Rovigo che propose Rigoletto ad un incontro con i responsabili dei teatri Verdi di Padova e Dal Monaco di Treviso e di Teatro Stabile, c’era infatti la volontà di realizzare un’opera coprodotta tra i tre principali teatri lirici del Veneto dopo la Fenice e l’Arena di Verona, uniti, assieme ai rispettivi Comuni e soci del Teatro Stabile, nel concretizzare il cosidetto Terzo polo della lirica in Veneto, Padova e Treviso accettarono la proposta di Rovigo, ma ad un certo punto il Teatro Sociale cambiò idea e si tirò indietro.  

Il Rigoletto è una sorta di colossal per la produzione lirica digitale, presentato in forma semiscenica nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza per la prevenzione dei contagi: il teatro Dal Monaco sarà trasformato in una “arena”, al lavoro ci saranno 74 artisti, coro e orchestra saranno posizionati sul palcoscenico, il cast e la scena si muoveranno tra il palcoscenico e la platea, la buca sarà coperta da uno scivolo e in platea ci sarà una piattaforma. 

Nel ruolo del buffone della corte di Mantova Enkhbat Amartüvshin, un talento dalla Mongolia. Sul palcoscenico il cast composto da:  Iván Magrì (Duca di Mantova), Enkeleda Kamani (Gilda), Antonio Di Matteo (Sparafucile), Maria Barakova (Maddalena), Gabriele Sagona (Conte di Monterone), Gabriele Nani (Marullo), Antonio Feltracco (Matteo Borsa) e Carlo di Cristoforo(Conte di Ceprano). Alice Marini, interpreterà il ruolo di Giovanna, a fianco di Monica Biasi (Contessa di Ceprano) e Silvia Celadin (Paggio).
Giampaolo Bisanti dirigerà l’Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro Lirico Veneto, la regia sarà di Giuseppe Emiliani, con la scenografia virtuale di Federico Cautero.