« Torna indietro

Il ruolo dei sensori nell’industria 5.0

L’integrazione di sensori avanzati, nell’epoca dell’Industria 5.0, è destinata a ricoprire un ruolo di primo piano. Questi dispositivi, infatti, vantano caratteristiche e potenzialità indispensabili per l’incremento dei livelli di precisione, e quindi di efficienza, di numerosi processi industriali. I sensori sono in grado, fra l’altro, di far evolvere le linee di produzione e di trasformarle in ambienti smart, cioè intelligenti: questo vuol dire favorire non solo il monitoraggio in tempo reale delle risorse, ma anche una gestione ottimizzata delle stesse.

Pubblicato il 3 Aprile 2024

L’integrazione di sensori avanzati, nell’epoca dell’Industria 5.0, è destinata a ricoprire un ruolo di primo piano. Questi dispositivi, infatti, vantano caratteristiche e potenzialità indispensabili per l’incremento dei livelli di precisione, e quindi di efficienza, di numerosi processi industriali. I sensori sono in grado, fra l’altro, di far evolvere le linee di produzione e di trasformarle in ambienti smart, cioè intelligenti: questo vuol dire favorire non solo il monitoraggio in tempo reale delle risorse, ma anche una gestione ottimizzata delle stesse. Insomma, quello offerto dai sensori è un contributo da cui non si può prescindere lungo il percorso che conduce a un’industria caratterizzata da una maggiore flessibilità, e quindi proiettata verso la sostenibilità e più collaborativa di quanto non sia mai stata in passato.

Da Industria 4.0 a Industria 5.0

I tratti peculiari di Industria 4.0 erano rappresentati dalla digitalizzazione dei processi produttivi e, di conseguenza, dalla loro automazione. Questo ha permesso, negli anni passati, di rendere la produzione più precisa e più efficiente. Con Industria 5.0 si compie un ulteriore passo in avanti, potenziando gli effetti dell’automazione e coniugando le potenzialità delle macchine con quelle degli esseri umani, la cui creatività e la cui intelligenza vengono sfruttate al massimo. In questo contesto, contraddistinto da personalizzazione e collaborazione tra uomo e robot, i sensori si rivelano validi e preziosi alleati, lungo una strada che non può rinunciare alla sostenibilità.

I sensori e l’automazione avanzata

Sensori come quelli progettati e realizzati da Repcom sono le colonne portanti dell’automazione avanzata, un processo che si articola in molteplici aspetti: il machine learning, per esempio, ma anche l’intelligenza artificiale e la robotica avanzata. Sono questi processi che mettono le macchine nelle condizioni di svolgere, in maniera del tutto autonoma, attività e compiti anche complessi. L’efficienza dunque cresce, poiché gli errori sono ridotti al minimo: il risultato che ne scaturisce è un miglioramento complessivo di tutta la produttività.

Al servizio dell’uomo

La collaborazione tra uomo e macchine è un fattore decisivo per Industria 5.0, che non può definirsi tale se non evidenzia e riconosce il valore delle competenze umane in ambito produttivo. Anche da questo punto di vista, i sensori sono essenziali, poiché rendono le macchine non dei surrogati dei lavoratori, ma dei partner attivi e fondamentali nella produzione. La flessibilità, l’intuito e la creatività sono doti prettamente umane che possono essere sfruttate per la risoluzione di problemi anche complessi, nell’ottica di favorire l’innovazione sulla base di decisioni strategiche. Le macchine che funzionano grazie ai sensori garantiscono alle persone assistenza e supporto, per esempio perché automatizzano mansioni che sono pericolose o comunque ripetitive; i lavoratori non sono più costretti a dedicarsi ad attività monotone e si possono focalizzare su attività ad alto valore aggiunto.

La riorganizzazione dei processi produttivi

Lo scopo principale di Industria 5.0 è quello di dar vita a un ambiente collaborativo, all’interno del quale le macchine, i sensori e le persone possano lavorare, secondo un approccio sinergico, insieme. Le competenze umane si intrecciano e armonizzano con le capacità che caratterizzano le macchine, anche alla luce di una ridefinizione dei processi produttivi che diventano più sostenibili: le nuove tecnologie aiutano a ridurre gli sprechi e a limitare l’impatto ambientale, fra l’altro ottimizzando i processi e usando le risorse in modo efficiente.

Industria 5.0 e l’efficienza energetica

Il ricorso a soluzioni all’avanguardia per Industria 5.0 è finalizzato a migliorare l’intera organizzazione di tutti i processi industriali. Grazie all’impiego di algoritmi e sensori intelligenti, infatti, è possibile monitorare i consumi di energia in tempo reale: il che consente fra l’altro di intercettare possibili anomalie o di identificare eventuali sprechi in modo tempestivo. La predittività e il machine learning aiutano a ottimizzare i processi.

Una produzione sostenibile

L’efficienza energetica che permea le attività di Industria 5.0 ha come obiettivo finale quello di generare una produzione sostenibile. Non si tratta unicamente di ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi (per quanto questo sia un aspetto molto rilevante), ma anche di assicurare un impiego responsabile di tutte le risorse naturali. I sensori e le altre soluzioni tecnologiche previste da Industria 5.0 aiutano a integrare rispetto dell’ambiente e performance produttiva. L’impiego di sensori facilita, per esempio, la manutenzione predittiva: in sostanza, con l’analisi predittiva si è in grado di capire se e quando una macchina ha bisogno di manutenzione, prevenendo malfunzionamenti o guasti. Mentre i robot vengono programmati per riuscire a operare in maniera efficiente, l’analisi dei dati in tempo reale permette di ottimizzare i processi. Ancora, l’integrazione produttiva orizzontale e verticale si sposa con l’additive manufacturing. Questa è l’era delle fabbriche intelligenti, che si servono dei sensori per usare in modo ottimizzato l’Internet delle Cose, l’intelligenza artificiale e l’automazione avanzata per generare un ambiente di produzione orientato alla flessibilità e all’efficienza. Le tecnologie odierne favoriscono una produzione personalizzata, e dunque un minor consumo di materiali.