Pubblicato il 31 Marzo 2022
Luciano Mottola, sindaco di Melito, ha sospeso il reddito di cittadinanza a due percettori che si sono rifiuti di mettersi al servizio della collettività.
La questione del reddito di cittadinanza è sempre molto spinosa. Da un lato ci sono molte persone che, per non gravare sulle spalle comunità, si tirano su le maniche e si adoperano in lavori utili per la comunità, anche per dare un senso al sussidio percepito.
D’altro lato però ci sono i soliti furbetti, che vogliono solo prendere senza dare nulla in cambio alla comunità.
In tale contesto il sindaco Mottola ha deciso di usare il pugno duro contro quelli che lui stesso definisce “furbetti”, sospendendo loro il reddito di cittadinanza. Ecco quanto pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Non tutti sanno, ed in molti fingono di non sapere, che Melito è stata tra le prime città in Italia ad impiegare i percettori del reddito di cittadinanza in progetti utili alla comunità.
Abbiamo trasformato, quello che alcuni considerano un privilegio, in una risorsa per l’intera cittadinanza, utilizzando ben 130 percettori in progetti che vanno dalla vigilanza all’esterno delle scuole allo spazzamento delle strade e al supporto per gli uffici comunali e tra qualche giorno alla cura del verde di aiuole e spazi verdi.
Ad oggi Melito risulta essere una delle città che quotidianamente impiega più beneficiari del RdC, anche grazie ad un eccellente lavoro dello staff dei Servizi sociali. Non tutti però hanno dato la propria disponibilità ad essere utilizzati in progetti utili alla collettività e così siamo stati costretti a ricorrere al pugno duro.
Due percettori sono, infatti, stati segnalati all’INPS per la sospensione del reddito di cittadinanza.
Il motivo? Si sono rifiutati di essere impiegati nei nostri progetti. Inosservanti della legge, ma non solo.
Ciò che ha fatto rabbia è stata anche l’assoluta mancanza di rispetto verso i tantissimi percettori che ogni giorno vigilano, puliscono e si rendono utili per la comunità melitese e verso chi, magari per un semplice cavillo di legge, non ha diritto al sussidio pur avendone effettivo bisogno.
Per chi non lo avesse capito, anche a Melito il tempo in cui i furbetti potevano fare tutto ciò che volevano è ormai finito.
Luciano, il sindaco per una Melito migliore“.