Pubblicato il 8 Ottobre 2022
La proprietà del velodromo di San Carlo diventerà pubblica. Questo in virtù di un accordo raggiunto da Comune di San Vincenzo e Solvay, intesa che anticipa un più ampio protocollo esteso a tutti gli ambiti di attività dell’azienda – presto illustrato alla comunità in assemblee pubbliche – e ad altre proprietà che rappresentano nodi urbanistici decisivi per il nostro territorio. Si tratta della più importante acquisizione a titolo gratuito per il Comune da decenni, a conclusione di un’epoca in cui il patrimonio pubblico si cedeva senza un ritorno preciso per la comunità, senza progettualità né ricadute sociali.
Un passaggio fondamentale perché la struttura, testimonianza della grande attenzione che l’azienda ha manifestato per lo sport, oggi vive le difficoltà di non poter cogliere importanti opportunità in termini di finanziamenti e investimenti che possano rilanciarla. Dal momento in cui il bene sarà nella disponibilità dell’Ente, sarà possibile progettare una rigenerazione urbanistica e funzionale di una struttura strategica sia nel maggior coinvolgimento della cittadinanza e del tessuto associativo, sia nella progettazione degli spazi pubblici di San Carlo, sia nel porre al centro del futuro economico della frazione lo sviluppo dello sport, delle attività legate al tempo libero e alla fruizione dell’ambiente e del paesaggio.
Il velodromo è infatti uno degli esempi di opportunità di riqualificazione e rilancio per tutto il territorio fino ad oggi inespressa. Un pezzo in più di patrimonio pubblico che non peserà sulle tasche dei cittadini perché le manutenzioni della struttura erano già a carico dell’Ente e perché solo attraverso gli investimenti (che potrebbero arrivare anche da bandi europei) la struttura non sarà più un costo per la comunità ma un importante valore aggiunto. Dal giorno dopo l’acquisizione, l’Amministrazione e gli uffici si impegneranno senza sosta per reperire fondi per riqualificare l’area a partire da un primo bando in scadenza proprio il 14 ottobre a cui, grazie alla deliberazione d’urgenza del Consiglio Comunale e alla sollecitudine della Solvay, il Comune avrà modo di partecipare.