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Dopo Gangnam Style arriva il nuovo fenomeno musicale dall’Oriente: “Il Volo sudcoreano” che canta “Splash” diventa un tormentone

Pubblicato il 3 Maggio 2023

Dalla Sud Corea con furore! Così potrebbero essere presentati i tre tenori sudcoreani, Junbeom Park, Seonghyun Kim e Woosung Kim, già ribattezzati “Il Volo sudcoreano”. In effetti i tre hanno una voce molto simile ai tre tenori italiani, ai quali si ispirano, e stanno riscuotendo un grandissimo successo in patria dopo la loro esibizione a “Phantom Singer”, talent show che va in onda sul cabale tv JTBC che può essere considerato un mix di “Amici” di Maria De Filippi e “X-Factor”.

L’esibizione de “Il Volo sudcoreano”

I tre ragazzi per l’occasione hanno deciso di cantare la canzone “Spalsh” del duo Colapesce-Dimartino, uno dei successi dell’ultimo Sanremo che ha ricevuto anche il premio della ricerca. Oltre alla grande intonazione dei tre tenori, sorprende anche il loro italiano quasi perfetto, benché siano tutti sudcoreani.

Il pubblico e i giudici hanno ammirato con grande stupore la loro prestazione, che nel giro di poco tempo è diventata virale non solo tra i confini nazionali ma anche nel resto del mondo e soprattutto in Italia, patria de Il Volo e dello stesso duo Colapesce-Dimartino.

Un nuovo fenomeno sudcoreano

In principio fu PSY, rapper sudcoreano che raggiunse un successo planetario con la sua scoppiettante “Gangnam Style”, un vero tormentone cantato e ballato nelle discoteche e nei locali di tutto il mondo.

La Sud Corea negli ultimi si è dimostrata particolarmente dinamica in ambito musicale, dando vita al cosiddetto K-Pop, cioè il pop coreano. Tra i più grandi esponenti del K-Pop ci sono i BTS, autori della nota canzone Dynamite.

Dall’Oriente arriva questo trio che sembra aver già conquistato il pubblico e qualche utente, divertito, dopo aver scoperto “Il Volo sudcoreano” ha scritto: “Nel metaverso di tiktok, mi sono imbattuta in un video di tre tenori koreani stile “il volo” che però cantano Splash di Colapesce e Di Martino”. A quanto pare il metaverso esiste davvero!