Pubblicato il 14 Novembre 2023
C’è solo un modo per essere sicuri di superare un esame: studiare con zelo e abnegazione. Una strada lunga e tortuosa ma che sicuramente porta al risultato desiderato. E invece c’è chi cerca delle scorciatoie che sembrano la strada più breve, cioè imbrogliare, ma che in realtà si rivela ricca di insidie e di trappole.
Lo ha provato sulla sua pelle un candidato che stava svolgendo a Bolzano un esame teorico per la patente, che ha ben pensato di farsi suggerire le risposte tramite un auricolare piuttosto che studiare, ma è stato colto con le mani del sacco e il suo piano è miseramente fallito.
Auricolare durante l’esame di teoria della patente
I fatti si sono svolti all’Ufficio patenti della provincia autonoma di Bolzano, dove i candidati erano impegnati a sostenere l’esame di teoria della patente. Una persona nell’orecchio aveva un microauricolare e gli agenti in borghese della polizia hanno notato dei movimenti sospetti, e così hanno scoperto la presenza del dispositivo.
Il candidato, colto con le mani nel sacco, ha subito ingoiato il microauricolare nella speranza di nascondere le “prove”. Dopo l’accaduto è stato accompagnato al pronto soccorso e successivamente sottoposto ad una radiografia che ha evidenziato la presenza del microauricolare.
Non è stato dunque possibile eliminare la prove e il candidato è stato denunciato per i reati di presentazione di esami opera di altri (una vecchia legge risalente al 1925 ma ancora in vigore) e per falsità ideologica per induzione, per i quali rischia una condanna da 6 mesi a 2 anni di reclusione.