Pubblicato il 5 Giugno 2023
Non sembrerebbero esserci dubbi sulla colpevolezza di Alessandro Impagnatiello, che ha rivelato di essere l’assassino di Giulia Tramontano poche ore dopo il fermo. Ora resta da capire le modalità dell’omicidio ma, a quanto pare, il barista avrebbe agito da solo come testimonierebbero le immagini di videosorveglianza di un vicino che sembrerebbero inchiodare Impagnatiello.
I video che dimostrerebbero la lucidità di Impagnatiello
Gli inquirenti stanno delineando un quadro ben preciso dell’assassinio di Giulia Tramontano e soprattutto stanno ricostruendo i movimenti di Impagnatiello, grazie ai 3 video delle immagini di videosorveglianza di un vicino che hanno permesso di risalire ai movimenti del barman la notte tra il 27 e il 28 maggio, durante la quale si è consumato l’atroce delitto.
All’inizio si vede Impagnatiello che ritorna dal lavoro senza alcun sacco in mano.
Poi, verso le 3:00 di notte, si vede Impagnatiello uscire con gli stessi vestiti e con una sorta di sacco o lenzuolo bianco sotto al braccio per poi nascondere tutto all’interno dell’auto.
Qualche ora dopo, verso le 7:00 del mattino, si vede ancora una volta il barman, questa volta con vestiti diversi, mentre esce di casa con dei sacchetti e un mucchio di abiti in mano.
Infine nell’ultimo frame si intravede Impagnatiello che nasconde nell’auto quei sacchetti portati via dalla casa che condivideva con la compagna Giulia Tramontano.
Interrogato su questi strani movimenti, lo stesso barman ha dichiarato che in quei sacchi c’erano stracci usati per cancellare ed eliminare le tracce dell’omicidio e alcuni oggetti sporchi di sangue. Un tentativo disperato per cancellare le prove del suo atroce delitto che non è servito a niente.
Considerando gli atteggiamenti ambigui di Impagnatiello, gli inquirenti sospettano che l’uomo avesse intenzione di uccidere anche l’amante, che ormai aveva smascherato la sua vita parallela e che aveva intuito che poteva essere successo qualcosa di grave a Giulia.